Immobili, i 5 Stelle all'attacco: | "La Regione non sa cosa possiede" - Live Sicilia

Immobili, i 5 Stelle all’attacco: | “La Regione non sa cosa possiede”

Commenti

    Nel 2016 voi grillini eravate all’opposizione e denunciavate il furto da parte dello stato di 7 miliardi tra iva e irpef ai danni della sicilia.
    Ora che siete al governo di Roma perchè non dite di riconoscere alla sicilia quello che gli spetta, invece di fare le solite e inutili polemiche?
    La verità che siete come gli altri partitim se non peggio.

    E questo da dove esce? E fino ad oggi cosa ha prodotto, anche in termini di opposizione, per la collettività?

    alla ricerca di facile notorietà
    dovrebbe essere il titolo di questo articolo in cui è protagonista un deputato dei cinque stelle che sono all’ars da tanti anni e improvvisamente si svegliano ora su questo argomento, citando una lettera dell’ufficio che a questo punto sarebbe interessate leggere direttamente invece di fidarsi di quanto riportato da questo personaggio alla ricerca di notorietà

    Al di la della polemica politica è assolutamente vero che la Regione Siciliana non ha la più pallida idea di cosa possiede, ed i dati del famoso censimento sembrerebbero essere all’interno di un sever di cui nessuno possiede la password. Roba da matti !!!!!

    E’ vero la regione non sa quanti beni possiede veramente in totale, Forse una volta si era tutto cataglogato meglio, solo che non era aggiornato all’agenzia delle Entrate (catasto) maggior confusione e scomparse di interi fascicoli anche di interi COMUNI è stato quando hanno realizzato la DEMATERIALIZZAZIONE del cartaceo al CATASTO, quindi quando non si trova una pratica di certo è in quelle scomparse anche se non la trovano o non si trovava su quel carico, comunque non è solo la Regione Sicilia a sconoscere i suoi Possedimenti, ma un po’ Tutti i Comuni d’italia, le province, le regioni e persino lo STATO Italiano, tutte queste amministrazioni hanno miridade di appellativi nell’Agenzia delle entrate (catasto) questo è il nodo principale da cui si deve partire per sciogliere tutti i nodi dell’intricato labirindo immobiliare italiano, i modi ci sono, le idee (MIE) pure, ma nessuno le condivide ed appunto non le applica, o per loro non vanno bene o io sono troppo avanti

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Quando morì il leone Ciccio ( il primo) io non ci credevo, perché per me il leone era come mio padre, quindi immortale, non era possibile che fosse morto. Chiesi così a papà di portarmi davanti la gabbia, era vuota. Stetti zitto. Il mondo era a colori negli anni "60 , è vero, però ricordo che stavo molto in casa a guardare la TV , una vecchia Grundig a un canale in bianco e nero e il modo era cosi: Vietnam, vietcong, ho chi min, Polpot, tutto in bianco e nero. Ecco, quel giorno fissò la mia pellicola. Capii che anche papà sarebbe potuto morire come Ciccio il leone, il re, l'imbattibile. Ciccio mi proietto' con la sua dipartita nel mondo, quello vero dove la vita è un soffio pari al vento del mare che accarezzava il suo crine.. .

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