Impresa di Visconti| Il Giro parla siciliano - Live Sicilia

Impresa di Visconti| Il Giro parla siciliano

Giovanni Visconti

Il ciclista palermitano, nella 15^ tappa del Giro D'Italia, si impone con una grande prestazione sulla vetta del Galibier, intitolata alla leggenda Marco Pantani. Ottima tappa anche per la maglia rosa Vincenzo Nibali che conserva il vantaggio dai diretti avversari.

15^ tappa, nibali ancora rosa
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COL DU GALIBIER (FRANCIA) – Scenario migliore per vincere una tappa non poteva esserci. Giovanni Visconti, palermitano classe ’83 nato a Torino, ha scelto la 15^ tappa che si conclude sul mitico Col du Galibier, noto alle cronache sportive per le imprese di un certo Marco Pantani, per affiggere il suo nome tra gli eroi che hanno conquistato questa vetta. Il corridore della Movistar ha vinto, con il tempo di 4h40’50” la tappa da Cesana Torinese (Torino) a Les granges du Galibier, ridotta per maltempo da 149 a 144,750 chilometri, precedendo di 38″ il colombiano Carlos Alberto Betancur (Ag2R), secondo; il polacco Przemyslaw Niemec (Lampre), terzo; il polacco Rafal Majka (Team Saxo), quarto.

Una volata lunga quella di Visconti che quando mancavano ancora circa 70 km all’arrivo ha messo tutto per concludere al meglio, e sotto una fitta nevicata, quella che ha tutti i contorni di un’impresa. Un trionfo tutto siciliano quello di oggi, che si aggiunge a quello dell’altro atleta siciliano, il messinese Vincenzo Nibali, che continua a dominare la classifica generale tenendo fortemente sulle proprie spalle il rosa della maglia da leader. “Il Galibier era molto importante per tutti – ha dichiarato lo squalo di Messina -. Ho provato a fare selezione ma non era per niente facile. Il giro non è ancora finito ma stiamo lavorando bene per il successo finale”.

Due siciliani, un solo obiettivo dunque: imporsi nei grandi giri e rilanciare il ciclismo italiano, lontano ormai da tempo da quei successi che appartenevano a campioni come Marco Pantani, il dominatore del Galibier.

A fine tappa Visconti quasi con le lacrime ha dichiarato: “L’anno scorso ho rinunciato al giro per un infortunio, quindi oggi ho messo tutta la rabbia e la voglia di far bene. Insieme a me c’era Marco che mi spingeva avanti. Dedico la vittoria alla mia famiglia e ai miei figli che per me sono puro ossigeno”.


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