CATANIA – Partono per la crociera ma i bagagli restano in aeroporto. Il Giudice di Pace di Catania, Dott.ssa Laura Milazzo, ha condannato la società crocerista, Costa Crociere, e la compagnia aerea, Alitalia a risarcire il danno causato a una famiglia di turisti.
Una signora catanese aveva acquistato, per sé e per i due figli, una crociera di otto giorni denominata “Grandi Città del Baltico”, che prevedeva anche il trasferimento in aereo da Catania a Roma e da Roma a Copenaghen. Pur avendo regolarmente imbarcato i bagagli alla partenza da Catania, questi non erano stati consegnati all’aeroporto di Copenaghen. Due delle tre valigie erano state, poi, riconsegnate dopo quasi tre giorni di crociera, l’ultima, invece, con gli effetti personali della madre e della figlia, era arrivata nel pomeriggio del penultimo giorno di vacanza.
La famiglia catanese aveva così deciso di inoltrare una richiesta di risarcimento in via bonaria, negata dalla società da cui avevano acquistato la crociera. Da qui la decisione di citarla in giudizio. La società crocierista, a quel punto, aveva chiamato in causa la compagnia aerea che aveva effettivamente causato il disservizio. Nel corso del giudizio è stato confermato come i turisti dovettero privarsi dei propri beni ed effetti personali per almeno la metà della crociera e come due su tre passeggeri per l’intera crociera dovettero fare a meno di ulteriori beni, anche non di prima necessità.
Il Giudice, applicando l’art. 43 del Codice dei Turismo, ha sancito che la crociera è a tutti gli effetti un pacchetto turistico e che, quindi, dei danni sofferti dai turisti risponde l’organizzatore. In questo caso la società crocerista, che è stata condannata al risarcimento danni, fatto salvo il diritto di rivalersi nei confronti della compagnia aerea, che è stata altrettanto condannata in solido. In particolare è stato riconosciuto il risarcimento di 500€ ciascuno per la signora e la figlia e di 300 € per il figlio che aveva ricevuto per primo la valigia con tutti i propri effetti.
“Si tratta di un’importante sentenza a favore dei turisti in un settore, quello delle crociera, dove ancora vige molta incertezza e le società cercano di sottrarsi ai propri obblighi cercando di scaricarli su altri e sostenendo di non essere tenute al risarcimento” commenta l’avvocato Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia, che ha assistito in giudizio i turisti.
Facciamo venire i croceristi per far vedere…cosa? Il new jersey coi fiori?
La solita vendita di fumo. Nel mese di luglio 2014 le grandi compagnie hanno già pianificato le loro crociere, quindi i primi risultati si vedranno dall anno prossimo a seguire. I turisti che arriveranno questo fine ottobre erano già programmati da molto molto tempo addietro. Solita propaganda inutile del nostro sindaco.
Se solo i catanesi pensassero anche ai turisti quando si comportano da maleducati sporcando la città o parcheggiando in maniera selvaggia ci guadagneremmo tutti
Parole, parole, parole
parole soltanto parole
parole tra noi………………………………………..
Fa piacere apprendere che l’inseparabile duo Bianco – Indaco abbia recepito finalmente, anche se solo in parte, la necessità di potenziare il settore crociere a vantaggio di tutta Catania per come da lunghi anni il Comitato Porto del Sole chiede e protesta. Aspettiamo tuttavia che tale potenziamento avvenga con i fatti e venga mantenuto come giornaliero e non periodico o peggio occasionale come quello annunciato delle otto navi crociere per una sola settimana autunnale. Indaco prevede inoltre che ben 50.000 croceristi in un solo anno e in tempo di crisi, approderebbero a Catania facendo così dedurre in una loro spesa minima pro capite in città di soli 50 Euro. Il commercio catanese potrebbe così incassare annualmente due milioni e mezzo di valuta estera e nei venti anni di gestione della Autorità Portuale, Catania avrebbe potuto incassare ben 50 milioni di Euro . I due presidenti di tale ente portuale sarebbero pertanto responsabili entrambi di tale perdita secondo quando oggi detto dal primo presidente oggi premiato a commissario del porto così malamente gestito finora.
Propaganda del sindaco con la collaborazione dell’illegittimo commissario Indaco!