“E’ da tempo che subisco minacce, ma non mi fermo”. Esordisce così Sasà Taibi, il noto dj palermitano che lavora per Radio Azzurra a cui stanotte è stata bruciata l’auto, una Ferrari che possiede dal 2006. Quando la macchina è stata data alle fiamme si trovava in via Sammartino, in pieno centro città, proprio nei pressi della sede dell’emittente radiofonica.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme, ma la Ferrari è rimasta danneggiata: “In un paio di settimane dovrei rimetterla a posto – dice Taibi – ma per il momento è stata sequestrata dai carabinieri. Le intimidazioni nei miei confronti sono iniziate qualche mese fa, quando ho cominciato a collaborare, lavorativamente, con le associazioni antiracket. Su questo fronte non ho alcun rimorso, continuerò ad impegnarmi. Il 23 maggio – aggiunge – in occasione delle commemorazioni per Giovanni Falcone abbiamo anche soprannominato la nostra radio come “Radio Falcone””.
Ma Taibi sospetta che dietro al gesto possano anche esserci invidie e gelosie: “Sta per essere attivato un nostro nuovo canale sul digitale terrestre, quindi è possibile che qualcuno ci voglia fermare. Ma non ho paura né di denunciare, né di proseguire con il resto delle mie attività”. Il dj si affida infatti ai nastri della telecamere che tempo fa è stata installata vicino alla radio: “Quel video potrà fare luce sulla vicenda, ma io sono già abbastanza tranquillo, ho la coscienza a posto”.
