Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso Vito, ha messo ordine nei documenti autografi del padre che erano stati sequestrati nelle perquisizioni effettuate dalla Dia di Caltanissetta nei mesi scorsi. Ciancimino jr è stato infatti sentito questa mattina dai pm di Palermo, Nino Di Matteo e Paolo Guido, sul materiale trovato dagli investigatori nelle case di Palermo, Bologna, Cortina e Roma di proprietà del testimone e alcuni immobili intestati ai familiari di Ciancimino come la moglie, la madre, la sorella e il fratello. Massimo Ciancimino ha ordinato cronologicamente i manoscritti e gli appunti del padre a margine di articoli di stampa in cui comparivano anche il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, oltre a numerosi imprenditori che finanziavano in quegli anni la Democrazia Cristiana. Tra questi documenti ci sono anche quelli trovati nel corso della perquisizione effettuata a casa della sorella di Ciancimino, Luciana, in cui si fa riferimento agli imprenditori mafiosi palermitani Franco Bonura e Nino Buscemi che, secondo Ciancimino jr, avrebbero investito anche nella realizzazione di Milano 2. Su questi documenti, Massimo Ciancimino sarà sentito di nuovo per discutere dei contenuti. Nel pomeriggio, invece, il testimone si recherà a Caltanissetta dove sarà sentito dai pm sul materiale informatico trovato nei suoi pc e di cui è pronta la perizia.
In procura per “ordinare” le carte del padre
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