Incendio in un reparto dell'ospedale di Partinico: spento da due sanitari - Live Sicilia

Incendio in un reparto dell’ospedale di Partinico: spento da due sanitari

Decisivo l'intervento di una dottoressa e di un'infermiera di Malattie Metaboliche
ASP DI PALERMO
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PARTINICO – Un incendio è divampato ieri nelle cucine del reparto di diabetologia dell’ospedale Civico di Partinico, nel Palermitano. Le operazioni di spegnimento si sono concluse solo a tarda sera. Pare che il rogo sia partito da un piano cottura. Sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco e una da Palermo. Sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia. Si stanno eseguendo i controlli e verificando i danni da parte dell’Asp di Palermo. Non ci sono feriti.

L’Azienda ha presentato denuncia contro ignoti. L’attivazione dei sistemi di rilevamento antifumo e la prontezza del medico di diabetologia, Lucia Spano, e dell’infermiera Morena Intrabartolo, opportunamente formati per la sicurezza, hanno scongiurato che le fiamme coinvolgessero altre aree. I due operatori hanno utilizzato efficacemente 3 estintori del reparto, riuscendo a domare le fiamme. Le operazioni sono state poi ultimate dai vigili del fuoco, tempestivamente intervenuti.

“Siamo grati ai due operatori per l’abnegazione manifestata in una circostanza che poteva anche diventare drammatica – ha sottolineato il commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – a entrami i dipendenti, per i quali si proporrà atto di encomio, va il senso di riconoscenza mio personale e dell’Azienda per l’esemplare intervento. Ringrazio il dirigente medico di Presidio, Francesca la Sala, e la Uoc progettazione e manutenzione per la tempestiva azione di riqualificazione dei luoghi. In ospedale è stata assicurata continuità a tutte le attività assistenziali, ancorché temporaneamente trasferite in altri spazi. Purtroppo, la dinamica dei fatti, in corso di ulteriore accertamento – ha concluso Faraoni – lascia quantomeno perplessi sulla natura dell’episodio, soprattutto alla luce di altre circostanze, sicuramente meno gravi, avvenute di recente nello stesso ospedale”.


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