CALTANISSETTA – Maurizio Amendolia, produttore di uova di Camporotondo Etneo, lascia il carcere. Per l’imprenditore 46enne i giudici della Libertà di Caltanissetta hanno disposto gli arresti domiciliari. Amendolia è uno dei due catanesi fermati nell’ambito dell’inchiesta Discovery della Squadra Mobile di Enna e coordinata dalla Dda di Caltanissetta che lo scorso 11 giugno ha disarticolato un gruppo criminale che avrebbe controllato gli affari illeciti a Troina grazie ad un collegamento con i Santapaola di Aci Catena. Il Tribunale del Riesame di Caltanissetta, competente territorialmente, dopo il ricorso dell’avvocato Emanuela Fragalà, legale di Amendolia, ha riqualificato la misura cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania Loredana Pezzino agli arresti domiciliari.
L’imprenditore di Camporotondo è accusato dalla procura nissena di aver “accettato” l’aiuto di Davide Schinocca, ritenuto al vertice del gruppo criminale di Troina, per diventare “monopolista” della vendita di uova nel comune ennese a danno di un altro produttore, che attraverso minacce e anche aggressioni sarebbe stato costretto ad allontanarsi dal paese. L’associazione criminale avrebbe “imposto” ai commercianti di Troina, interessati all’acquisto di uova, di rifornirsi da Amendolia. I Riesame ha ritenuto idonea per il catanese la misura cautelare dei domiciliari: bisognerà attendere il deposito dell’ordinanza per comprendere le motivazioni che hanno portato a questa decisione.