Inchieste, traslochi, Covid e politica | Sanità, se l'azienda è “senza capo” - Live Sicilia

Inchieste, traslochi, Covid e politica | Sanità, se l’azienda è “senza capo”

Commenti

    Il caso del Policlinico di Palermo è un caso imbarazzante . Il rettore dell’Università aveva scelto nei primi di Marzo il nome ma il governo regionali ha bloccato tutto . Alle giuste sollecitazioni del rettore a procedere, l’assessore alla sanità reagisce definisce tale richiesta ” insopportabile arroganza”.
    Le altre nomine sono bloccate senza un motivo apparente,
    Perchè ?
    A questa domanda ha risposto la Magistratura
    ” la nefasta ingerenza politica, del tutto avulsa da logiche meritocratiche, nelle procedure di designazione dei direttori generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere siciliane da parte della Giunta regionale”.
    Fa bene il presidente dell’Antimafia regionale, Claudio Fava ad avviare una commissione di inchiesta sulla Sanità siciliana.

    Buongiorno! Soltanto una semplice considerazione:《Quando un medico parla col Direttore Generale un medico parla di Donne, di Uomini, di Bimbe, di Bimbi…di Persone.
    Quando un medico parla col Direttore Generale parla di speranze, di dolori, di questioni profonde legate alle persone che da medico vuole “servire” al meglio. Quando un medico parla col Direttore Generale parla di storie di Donne, Uomini e Bimbi. Quando un medico parla col proprio Direttore Generale confida nell’Ascolto, nella Comprensione, nella Condivisione.
    Quando un medico parla col cuore e con la mente al Direttore Generale vuole che questo fine e delicato rapporto non sia mai “tradito”. Quando un Direttore Generale ascolta un medico sappia che sta ascoltando la voce di Donne, Uomini e Bimbi….in doveroso Rispetto ed Onestà 》Pace!

    Mi aspettavo tanto dal governo Musumeci trasparenza e meritocrazia,invece ancora ad oggi non riesce a nominare nessun direttore generale ,perché la politica non trova una quadra.Pochi giorni fa l’assessore Razza rilasciava un intervista in quando non ha nominato al policlinico il direttore generale perché nella rosa dei nomi c’è qualcuno che ha 65anni di età e quindi non può essere nominato direttore perché la legge non lo permette,spero che il sig Razza applica la stessa cosa cosa nelle altre asp,e non si inventa pareri legali per nominare direttori sanitari che hanno più di 65 anni.Musumeci spero che nomini direttori esperti e principalmente competenti e non politicizzati.

    Se non fosse che tutto questo è triste, perché incide sulla salute di noi siciliani, ci sarebbe da dire a razza, prendendo spunto dal grande Antonio De Curtis “ma mi faccia il piacere…”

    ..

    il tempo di mettersi d’accordo e ci piazzano i loro amici ma non per meriti .

    L’assenza del Direttore Generale in corso di Pandemia in una azienda Ospedaliera Universitaria, luogo frequentato da pazienti e da studenti crea un gravissimo allarme sociale che deve essere fatto rientrare immediatamente dalle Autorità.
    Le Autorità devono intervenire immediatamente.

    … e non dimentichiamoci i “traslochi” della commissione urbanistica … LA’ SI NASCONDE LA MAFIA DELLE TANGENTI …! … ma a che punto è il processo agli arrestati da mesi?!

    Selezioni? Hahahahahahaaaahahahaaarrgghhhhahahahah

    La politica fuori dalle ASP? Ahahahahahahahah!!!!!! Meritocrazia? Ahahahahahah!!!!!

    Si è sempre detto che la politica deve fare un passo indietro dalla gestione della sanità, che bisogna recidere in maniera netta i tentacoli dei partiti, ma purtroppo ad oggi le riforme di tal genere stazionano nelle sabbie mobili dell’immobilismo e negli interessi del palazzo. Allora di cosa stiamo parlando? Ma di che “razza” di uomini discutiamo? Gli interessi della salute della gente possono sempre aspettare, ancora c’è da dividere il bottino……

    La vicenda Damiani spiazza alcuni, per fortuna!

    Ma fatemi il piacere!! Lo sanno anche le pietre che senza padrini politici non si ha alcun incarico. Vanno avanti solo i raccomandati incapaci

    Si vede che non hai mai parlato con i peggiori vassalli politici in circolazione. Parlare con loro è inutile, bisogna andare dal politico di riferimento.

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