Incidente mortale in centro | La vittima è un giovane di 29 anni - Live Sicilia

Incidente mortale in centro | La vittima è un giovane di 29 anni

Commenti

    Troppe distrazioni, e’ impossibile che in citta’ possano succedere certe cose.

    Pace all’anima sua, forse qualche ubriaco (a piedi, in moto o in auto) lo ha fatto andare fuori strada, purtroppo con l’avvento nella “nuova” movida la zona Daita, Quintino Sella, Torrearsa è diventata peggio della latrina del centro storico tipo zona davanti al teatro Massimo.

    Questa è la movida

    … “secondo gli investigatori a provocare l’impatto sarebbe stata l’alta velocità.”, basta questo per capire….

    Lo ha fatto andare fuori strada???? Ma in quella stradina andare a 50 è già tanto,per creare tutto questo danno sicuramente andava ben oltre !!!!

    Per fortuna non ci sono stati altri feriti o morti in questo incidente

    E velocità assurde….

    Appunto, solo per fortuna….

    Scusi ma lei paragona chi frequenta i luoghi della movida agli zombies del celebre video di Thriller canzone di Michael Jackson?….

    Scusate si parla della velocità giusto? é passato a qualcuno in mente il fatto che magari la persona causa malore rimane piede acceleratore?

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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