PALERMO – “Finalmente Luce”, c’era scritto sul calendario trovato nel covo di Matteo Messina Denaro in via Cb31 a Campobello di Mazara.
L’utilizzo dell’avverbio tradisce che l’8 luglio 2022 era un giorno da cerchiare in rosso. L’allora latitante doveva incontrarsi con una delle sue amanti, Francesca Calcagno.
L’ultima estate prima dell’arresto e prima che il tumore lo uccidesse il padrino la trascorse con la professoressa. Ex post, analizzando le immagini delle telecamere, tutto sembra fuorché il resoconto di furtivi incontri. L’uomo ricercato in Italia e nel mondo nell’estate del 2022 era in pianta stabile a Tre Fontane, località balneare poco distante da Campobello di Mazara.
Basta guardare l’elenco delle volte in cui il padrino è stato filmato: 25 giugno; 3, 6, 7, 10, 13, 15 17, 19, 20, 23, 24 , 27, 28, 29, 30 e 31 luglio; 1, 2, 4, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 19, 21, 23, 27, 29, e 31 agosto; 2, 3 e 5 settembre.
Non solo Tre Fontane (la sua Alfa Giulietta è stata inquadrata soprattutto in via Faugiana), ma anche Torretta Granitola e località Quarara a Mazara del Vallo, luoghi su cui ora si concentrano le indagini della Direzione distrettuale antimafia. A volte Messina Denaro ha seguito dei percorsi in cui non è stato possibile inquadrarlo. I pm hanno depositato una nuova informativa agli atti dell’inchiesta sul rapporto fra la donna, a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari, e il boss.
A casa di Calcagno i carabinieri del Ros hanno trovato una borsa Louis Vuitton, un Rolex e due statuette di pregiata porcellana. Il modello è lo stesso rinvenuto a casa di Rosalia Messina Denaro, una delle sorelle del capomafia. Regali di lusso del latitante alla sua amante, secondo l’accusa. Merce che nulla ha a che fare con il boss, sostiene il legale della difesa, l’avvocato Ferdinando Di Franco. La donna non avrebbe conosciuto la vera identità del capomafia stragista. Per lei era il medico in pensione Francesco Salsi.