Indagine su Dell'Utri, la procura |rigetta l'eccezione di incompetenza - Live Sicilia

Indagine su Dell’Utri, la procura |rigetta l’eccezione di incompetenza

Secondo l'avvocato Giuseppe Di Peri (nella foto col senatore Pdl), le somme versate da Berlusconi a Dell'Utri, per l'accusa oggetto di estorsione, sarebbero "passate" attraverso conti aperti in banche di Firenze e Milano. Da qui l'eccezione di incompetenza presentata e rigettata dalla procura di Palermo.

La difesa ricorrerà in Cassazione
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La Procura di Palermo ha rigettato l’eccezione di incompetenza sull’inchiesta per estorsione compiuta nei confronti dell’ex premier Silvio Berlusconi aperta a carico del senatore Marcello Dell’Utri, sollevata la scorsa settimana dal legale del parlamentare, l’avvocato Giuseppe Di Peri.

Il penalista aveva chiesto al procuratore Francesco Messineo di trasmettere gli atti ai pm di Milano o di Firenze. Secondo il legale, sarebbero le sedi competenti a indagare in quanto le somme – in tutto 40 milioni in 10 anni – versate da Berlusconi a Dell’Utri sarebbero “passate” attraverso conti aperti in banche dei capoluoghi lombardo e toscano. Il penalista ricorrerà contro la decisione della Procura al Procuratore generale della Cassazione. Nell’ambito dell’inchiesta la scorsa settimana i pm hanno sentito la figlia di Berlusconi Marina cointestataria col padre di uno dei conti da cui nel 2003 sono stati fatti due prestiti infruttiferi di quasi un milione a Dell’Utri. La Berlusconi, sentita come persone informata sui fatti, ha detto di avere appreso dell’esistenza del conto, del quale non ha mai disposto, dalla stampa. La Procura dovrà sentire come teste e potenziale vittima anche l’ex premier.


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