PALERMO – Respingono l’accusa di avere provocato un danno erariale alle casse del Comune, ma chiudono la partita giudiziaria pagando poco più di sei mila euro ciascuno.
A sborsarli sono Sergio Pollicita, dirigente dell’ufficio sviluppo organizzativo del Comune di Palermo, l’assessore Giusto Catania, gli ex componenti della giunta Agnese Ciulla e Barbara Evola, il segretario generale Fabrizio Dall’Acqua. Erano stati citati in giudizio assieme al sindaco Leoluca Orlando, Cesare Lapiana, Giuseppe Barbera, Agata Bazzi, Francesco Giambrone, Rosa Vicari, Antonino Maraventano, Fulvio Coticchio e Francesco Vetrano.
Il danno complessivo contestato ammonterebbe a 290 mila euro e riguarda il pagamento ad alcuni dipendenti della “indennità di video terminale”. Il pagamento fu deliberato dalla giunta comunale nel 2013. Secondo la Procura regionale della Corte dei Conti, il pagamento sarebbe “contrario al principio di tassatività e tipicità dei compensi a carattere indennitario erogabili ai dipendenti pubblici in aggiunta”. Insomma, i soldi non dovevano essere pagati. I cinque che hanno scelto di chiudere la faccenda avevano chiesto il giudizio abbreviato. Per tutti gli altri il giudizio prosegue.