PALERMO – Oltre il danno, la beffa. Dodici comuni siciliani sanzionati per bonifiche ambientali non fatte. Bonifiche che però toccava ad altri fare. Il caso è stato raccontato da Livesicilia a proposito di Augusta e Priolo. E sta per approdare al Parlamento nazionaleper un’interrogazione della deputata Sofia Amoddio. Ma la vicenda, segnala oggi la deputata regionale del Pd Marika Cirone, riguarda anche altri comuni.
“Difficile non commentare con rabbia l’ennesima ammissione di impotenza da parte del governi nazionale e regionale in materia di bonifiche ambientali. Come nelle ‘commedie degli imbrogli’ succede che, condannato per una ennesima procedura d’infrazione, il Ministero Economia e Finanza avanzi richiesta di rivalsa a 12 comuni siciliani per l’ammontare di più di 5 milioni di euro”, dice Marika Cirone di Marc.
“I comuni di Augusta, Priolo, San Filippo del Mela, Cammarata, Siculiana, Racalmuto, Leonforte, Paternò, Monreale, Mistretta e Cerda divengono i capri espiatori di inefficienze e manifeste incapacità che si rincorrono su inesauribili carteggi da Palermo a Roma, gettando nello sconforto e nella confusione amministrazioni e comunità. Tanto più si prova sconforto quando questo trattamento è riservato a comuni come Augusta e Priolo, che rincorrono da decenni bonifiche e risanamento ambientale e vedono insidiati giorno dopo giorno salute e occupazione”.
“Ho chiesto una audizione dei sindaci e del governo regionale in commissione legislativa Territorio e Ambiente all’Ars. Bisogna fare chiarezza subito – conclude la parlamentare regionale del PD – evitando che al danno si aggiunga la beffa”.