Slittano ancora gli stipendi | Crocetta: "Siate responsabili" - Live Sicilia

Slittano ancora gli stipendi | Crocetta: “Siate responsabili”

Palazzo Chigi

Concluso l'incontro tra il governo regionale e i rappresentanti dell'esecutivo Letta per il problema del blocco della spesa dopo l'impugnativa della finanziaria. Crocetta: "Riconosciuta la validità della nostra manovra". Domani riunione al ministero degli Affari Regionali con Graziano Delrio e l'assessore regionale all'Economia che annuncia: "Sarà presente anche il Commissario dello Stato". Ma la soluzione dovrà passare nuovamente da Sala d'Ercole. Così, gli stipendi dei dipendenti rischiano di slittare ancora di qualche giorno.

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ROMA –  “Il governo nazionale ha confermato quello che noi pensavamo: il bilancio è in perfetto equilibrio. Domani a Roma concorderemo le prossime mosse. Sarà presente anche il Commissario dello Stato”.

L’incontro a Palazzo Chigi è durato una quarantina di minuti. E alla fine del vertice, l’assessore dell’Economia Luca Bianchi è rinfrancato. Un po’ più ottimista. “I ministri Delrio e D’Alia e i funzionari del Ministero dell’Economia hanno verificato che i nostri conti sono in ordine. E che, anzi, nel nostro bilancio ci sono elementi virtuosi. Ma la cosa più importante – aggiunge Bianchi – è il fatto che in molti casi siamo riusciti a dimostrare come alcune voci per le quali, secondo il Commissario Aronica, mancava la copertura finanziaria siano perfettamente coperte”.

“Se il metodo del Commissario di Stato -fosse esteso a tutte le Regioni italiane – ha commentato a caldo il presidente della Regione Crocetta – andremmo incontro al default dello Stato”. Così, adesso l’obiettivo è sbloccare quei soldi automaticamente finiti sul Fondo per i residui attivi. “Le somme ci sono. E credo che potrmo spenderle – prosegue Bianchi – ovviamente però va trovata la soluzione dal punto di vista formale. Questo lo decideremo domani, nell’incontro fissato col Ministro Delrio, al quale è stato chiamato a partecipare anche il Commissario dello Stato. Confidiamo anche nella sua disponibilità”.

“Si è trovata – ha commentato il ministro alla Funzione pubblica Gianpiero D’Alia– una buona soluzione che definisce un percorso con un tavolo tecnico che individua in un rapporto sereno e di leale collaborazione tra governo regionale, centrale e Commissario dello Stato, tutti gli strumenti per garantire i servizi essenziali alla Sicilia e un percorso virtuoso di risanamento economico e finanziario che la Regione ha già iniziato ma che deve portare avanti con determinazione e costanza”.

Al vertice hanno partecipato, oltre all’assessore, al ministro D’Alia, e al presidente della Regione Crocetta, anche l’assessore all’Istruzione Scilabra, il ministro degli Affari regionali Delrio e D’Alia, il vicepremier Alfano, l’ex presidente del Senato Schifani, il componente della direzione nazionale del Pd Faraone, il sottosegretario alla Presidenza Patroni Griffi.

L’incontro di domani, però, farà slittare ancora un po’ la pubblicazione in Gazzetta ufficiale di bilancio e Finanziaria. “Quasi certamente – spiega infatti Bianchi – saremo nelle condizioni di pubblicare una legge di stabilità molto più vicina a quella esitata prima dell’impugnativa di Aronica”. Ma per far questo serviranno dei passaggi a Sala d’Ercole. Un nuovo ordine del giorno, probabilmente. O in alcuni casi, distinti disegni di legge. Tutte ipotesi, al momento, da chiarire nelle prossime ore. Di certo c’è che la manovra non verrà pubblicata entro questa settimana. Nuovi ritardi in vista, quindi, per gli stipendi dei regionali. “Abbiamo pensato anche a questo – ha spiegato Bianchi – e ci troviamo di fronte a un dilemma. Un piccolo, ulteriore ritardo nel pagamento degli stipendi dei regionali potrebbe però consentire di pagare quelli dei migliaia di lavoratori di enti, organismi e associazioni che ruotano attorno alla Regione. Vedremo nelle prossime ore”.

GLI AGGIORNAMENTI:

LA DIRETTA DELLA CRISI:

14.52. Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, dopo l’incontro a Palazzo Chigi per superare l’emergenza provocata dal blocco della spesa, lancia un appello “a tutti i lavoratori e alle famiglie” perché mantengano “un atteggiamento responsabile per evitare che possano esserci degenerazioni che possano compromettere l’ordine pubblico, riconoscendo il diritto alla libera manifestazione di pensiero escludendo però episodi di rabbia e violenza”. “I governi stanno lavorando per trovare una rapida soluzione”, afferma il governatore.

14:02 “Il governo oggi ha riconosciuto che la nostra finanziaria è valida e certa a livello di entrate; tra l’altro riesce anche a destinare gran parte dei propri fondi alle imprese e al welfare, come accade ad esempio con i salari di solidarietà”. E’ quanto è tornato a spiegare il presidente della Regione Siciliana, Rosario crocetta, al termine del confronto con il governo dedicato alla vicenda della finanziaria dell’amministrazione regionale impugnata dal Commissario dello Stato. “La questione in realtà – ha aggiunto Crocetta – è vecchia e riguarda i comportamenti di governi regionali precedenti che hanno sperperato”.

13.52 “Se il metodo del Commissario di Stato fosse esteso a tutte le Regioni italiane andremmo incontro al default dello Stato”: lo ha riferito il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta al termine dell’incontro con una delegazione del governo, aggiungendo che “quanto prima chiederemo che venga varato un decreto legge che consenta alle Regioni indebitate di pagare il dovuto, con una quota annua, realizzata tramite l’acquisto di Titoli di Stato immobilizzati”. “Noi – ha proseguito il governatore – non vogliamo aiuti da parte dello Stato, ce la facciamo da soli. Ma non si può punire un governo regionale che ha tagliato 110 milioni di euro ai forestali, licenziato mafiosi, bloccato il turnover e ridotto il personale. Senza dimenticare – ha sottolineato Crocetta – che nel frattempo siamo anche riusciti a ridurre lo stipendio dei dirigenti. Il blocco imposto dal Commissario di Stato – ha concluso – rischia di provocare un effetto domino a livello sociale di dimensioni drammatiche”.

13.40  “Si è trovata una buona soluzione che definisce un percorso con un tavolo tecnico che individua in un rapporto sereno e di leale collaborazione tra governo regionale, centrale e Commissario dello Stato, tutti gli strumenti per garantire i servizi essenziali alla Sicilia e un percorso virtuoso di risanamento economico e finanziario che la Regione ha già iniziato ma che deve portare avanti con determinazione e costanza”. Lo ha riferito il ministro per la Pubblica Amministrazione Gianpiero D’Alia al termine dell’incontro tra governo e Regione Siciliana terminato da pochi minuti a Palazzo Chigi. Nel corso del tavolo tecnico, ha spiegato il ministro, “si farà una verifica voce per voce per individuare soluzioni che garantiscano la spesa delle risorse, ma anche che non ci siano buchi nel bilancio della Regione. Il tavolo tecnico – ha aggiunto D’Alia – vedrà la partecipazione del Mef anche per quanto riguarda i cosiddetti residui attivi”. Secondo il ministro il tavolo rappresenta quindi “un percorso chiaro: il presidente Crocetta sa cosa deve fare lui e lui sa cosa stiamo facendo noi”. Sul ruolo del Commissario di Stato, il ministro ha osservato “che ogni operato è criticabile, ma va rispettato il suo ruolo costituzionale e tra l’altro – ha aggiunto in conclusione – è bene ricordare che il Commissario ha operato per garantire la tenuta dei conti pubblici”.

13:12 La vicenda della finanziaria della Regione Siciliana impugnata dal Commissario dello Stato verrà affrontata domani nel corso di un tavolo tecnico che si terrà, a partire dalle ore 15, al Ministero degli Affari Regionali, alla presenza tra gli altri del titolare del dicastero Graziano Delrio e, per l’amministrazione isolana, dell’assessore all’Economia Luca Bianchi. Lo ha reso noto il ministro per la P.A. Gianpiero D’Alia al termine del confronto a Palazzo Chigi con il governatore della Sicilia Rosario Crocetta.

13:10 Si allungano i tempi per il pagamento degli stipendi ai 18 mila dipendenti della Regione siciliana e degli assegni ai 12 mila pensionati oltre che per il personale dell’Assemblea e i 90 deputati. Oggi la manovra finanziaria, senza le parti impugnate, non è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale in edizione straordinaria come annunciato dal governatore Rosario Crocetta. Gli uffici della Gazzetta spiegano all’ANSA di non avere ricevuto gli atti, che sarebbero ancora al vaglio dell’amministrazione regionale. “Non è possibile stabilire la tempistica – sottolineano dall’ufficio responsabile della Gazzetta ufficiale – Non appena riceveremo la documentazione lavoreremo giorno e notte per provvedere alla pubblicazione in tempi rapidi”. Dopo l’impugnativa del commissario dello Stato dei due terzi della manovra, gli uffici della Ragioneria generale si sono messi al lavoro per assembleare il testo promulgato con un ordine del giorno approvato dall’Assemblea regionale senza le parti ‘cassate’ dal prefetto Carmelo Aronica. Di regola leggi, circolari e decreti vengono pubblicati nella Gazzetta della Regione siciliana ogni venerdì o in edizione straordinaria su disposizione della Presidenza della Regione. Oltre a stipendi e pensioni, la mancata pubblicazione del bilancio sta creando disagi nella gestione della macchina amministrativa.

 


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