"Insulti, intimidazioni e minacce" | Capo Gallo, incubo-parcheggiatori - Live Sicilia

“Insulti, intimidazioni e minacce” | Capo Gallo, incubo-parcheggiatori

Capo Gallo

Stagione balneare agli sgoccioli, abusivi alla carica. E posteggiare al mare "costa" fino a 4 euro.

PALERMO – Minacce, auto “sotto sequestro”, danni ai mezzi parcheggiati. Una lotta quotidiana contro la violenza verbale e fisica, che soltanto pochi giorni fa ha registrato l’ultimo episodio. Succede nei pressi dell’ingresso per la Riserva di Capo Gallo, accedendo da Mondello. Un posteggiatore ha bloccato con una macchina quella di un uomo che doveva andare via: poco prima si era opposto al pagamento di due euro, scatenando l’ira dell’abusivo. La discussione è infatti in breve tempo degenerata, al punto da rendere necessario l’intervento della polizia per evitare il peggio.

Soltanto tre giorni prima, un giovane che si stava recando in spiaggia è invece stato minacciato: “Un uomo robusto, con marsupio e fischietto mi ha urlato che se non avessi sborsato i soldi ne avrei pagato le conseguenze – racconta lo studente -. Io avevo già pagato il ticket per la zona blu, quindi ho ritenuto assurda la sua richiesta. Mi sono allontanato, diretto alla spiaggia, ma non sono riuscito a non pensare a quello che poteva accadere alla mia auto. Quel tono minaccioso è stato inevitabilmente motivo di preoccupazione per me”.

E con l’estate agli sgoccioli, i parcheggiatori non si scoraggiano e ribadiscono la propria presenza nella borgata marinara. Soltanto in via Piano Gallo, una delle zone più bersagliate, se ne contano quattro anche nei giorni feriali di settembre. “Durante il week end – spiega un residente – arrivano anche a sei. Approfittano nella maggiore presenza di automobilisti che arrivano dalle zone limitrofe e dalla città. Non ne possiamo più, si accaniscono anche con noi che abitiamo qui. E’ un inferno, un vero e proprio pizzo impossibile da sopportare. Abbiamo visto turisti scappare: in molti noleggiano l’auto e quando si trovano a che fare con abusivi che chiedono fino a quattro euro, scelgono di andare via”.

Ma c’è chi ha pagato conseguenze più amare. Sempre nei pressi dell’ingresso della riserva, un 55enne ha infatti trovato l’auto rigata, al ritorno dal mare. Era con la moglie, quando è tornato in macchina non ha creduto ai propri occhi, qualcuno era entrato in azione danneggiando con la chiave entrambi i lati del mezzo. Anche in questo caso, il posteggiatore aveva chiesto l’obolo, ma lui si era rifiutato.

“La gente si lamenta in continuazione – dice il titolare di un ristorante – i nostri clienti sono sempre più esasperati, da maggio ad ottobre è sempre così: ogni sera la presenza dei posteggiatori rischia di far andare via molte persone. Sono insistenti, minacciosi, se non pagati si lasciano andare ad insulti. Lo sappiamo bene. Abbiamo segnalato più volte questa situazione alla polizia municipale, ma nonostante le multe e gli allontanamenti, gli abusivi tornano alla carica”. Un vero e proprio esercito, visto che l’area vicina a Capo Gallo non è l’unica a finire nel mirino. Da Valdesi all’Addaura, fino a Partanna, si contano quasi trenta parcheggiatori, per alcuni dei quali è pure scattato il Daspo durante i controlli delle forze dell’ordine. Si tratta del provvedimento destinato ai più “recidivi”, a coloro che dopo le sanzioni erano tornati in azione nel giro di pochi giorni. 


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