ROMA – Marco Travaglio, direttore del Fatto quotidiano, si è scusato oggi sul giornale per lo scivolone di ieri. Il quotidiano ha pubblicato un’intervista a Calogero Mannino, che però era stata realizzata con un altro Mannino, l’ex deputato comunista Nino. Uno sfortunato inciampo per il quale Travaglio si scusa, spiegandone la genesi: “Oggi, per cominciare, ci prendiamo in giro da soli, perché ce lo siamo proprio meritato. L’altroieri decidiamo di intervistare sulle elezioni siciliane Calogero Mannino. Il nostro cronista, che l’ha già intervistato tre anni fa, trova il suo numero sull’agenda della redazione. Purtroppo – ma lo scopriremo solo alla fine – è il numero di un altro Mannino, Antonino detto Nino, anche lui ex deputato, ma non della Dc: del Pci”, scrive Travaglio.
Continua Travaglio: “Chiama: ‘Onorevole Mannino?’.’Sì, mi dica’.’Si ricorda di me? L’ho già intervistata per il Fatto tre anni fa’.’Sì, mi pare, dica pure…’. Poi però viene fuori l’inghippo. “Ieri mattina scopriamo di avere sbagliato Mannino, perché i legali di Calogero smentiscono l’intervista e Nino smentisce di chiamarsi Calogero. Proviamo a intervistare – finalmente – Calogero, che però comprensibilmente preferisce soprassedere, non prima di avere scherzato sul nostro infortunio degno di Pirandello. Se cambiasse idea, siamo pronti ad ascoltarlo. Intanto ancora tante scuse a lui, a Nino e ai lettori”, conclude Travaglio.