Incendio doloso in una ditta edile| Colpiti iscritti a 'Libero Futuro' - Live Sicilia

Incendio doloso in una ditta edile| Colpiti iscritti a ‘Libero Futuro’

Un incendio doloso ha distrutto la cabina di un mezzo della ditta Selmi. Il rogo ha danneggiato anche altri tre mezzi della ditta Geosystem.

MONREALE
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PALERMO – Intimidazione ai danni di un impianto di calcestruzzi a Monreale in contrada Mirto. Un incendio doloso ha distrutto la cabina di un mezzo della ditta Selmi srl di Salvatore Albano.

Il rogo ha danneggiato anche altri tre mezzi della ditta Geosystem di Domenico D’Arrigo di Borgetto; un’autopompa e due betoniere. Sono in corso indagini dei carabinieri.

I due imprenditori edili avevano già preso contatti con l’associazione antiracket e antiusura di Borgetto, costola di “Libero Futuro” guidata da Enrico Colajanni. Volevano farne parte ma a qualcuno questa scelta probabilmente non è andata giù. Nel mirino degli attentatori sono finiti Stefano Parra e Domenico D’Arrigo, quest’ultimo figlio di Leonardo, che in passato era finito sotto inchiesta – perché ritenuto vicino al mandamento di Borgetto e Partinico – per corruzione e associazione mafiosa. I D’Arrigo sono gli storici proprietari di impianti di estrazione mineraria e di calcestruzzo in contrada Mirto, a Borgetto, e una parte di questi, da tempo, è sotto amministrazione giudiziaria. “C’é una forte tensione in quella zona dove ultimamente ci sono state diverse intimidazioni – dice Enrico Colajanni – Adesso questa aggressione creerà tanti problemi all’impresa. Un mese di stop e ingenti danni economici. Siamo vicini all’impresa e questa aggressione non farà altro che avvicinare questi imprenditori alla nostra associazione. Daremo loro il massimo sostegno”.


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