PALERMO– Creare uno sportello unico per facilitare e velocizzare il processo degli investimenti italiani in Kenya; promuovere accordi bilaterali in vista di Expo 2015 e candidarsi a diventare, entro due anni, la camera di commercio di riferimento dei due paesi. Sono questi i principali obiettivi del protocollo d’intesa firmato ieri a Nairobi da Rita Ricciardi, presidente dell’Associazione per il commercio italo-keniana, che mette insieme imprenditori, professionisti e istituzioni italiane, e Moses Ikiara, direttore generale di KenInvest (Kenya Investment Authority). “Il Kenya – ha detto il presidente della Piccola industria di Confindustria Sicilia, Giorgio Cappello, nel suo intervento durante la firma del protocollo – ha enormi potenzialità di crescita e rappresenta la porta d’accesso privilegiata ai mercati dell’East Africa e del cosiddetto ‘Corno d’Africa’ che ha già dato prova di avere potenzialità di crescita molto interessanti. Sono convinto che le imprese italiane possano fornire, oltre alla manodopera, quel know how indispensabile per qualsiasi progetto di sviluppo”.
“Sono orgogliosa – ha detto Rita Ricciardi – di poter mettere a disposizione del sistema delle imprese italiane che intendono operare nel mercato keniano i miei 14 anni di esperienza in questo paese. Lavorerò instancabilmente per portare il made in Italy in Kenya e per intensificare sempre di più i rapporti commerciali fra i due paesi, anche grazie alla sinergia con l’ambasciata italiana a Nairobi”. Per l’ambasciatore italiano a Nairobi, Mauro Massoni, “la firma del Protocollo d’Intesa tra l’Associazione per il Commercio Italo-Keniana e la Kenya Investment Authority, segna un momento importante nelle relazioni economiche tra il Kenya e l’Italia e costituisce l’atto formale attraverso il quale viene istituzionalizzata una fattiva collaborazione, in atto già da tempo, volta a favorire e consolidare la promozione e la presenza del nostro sistema produttivo nel Paese africano. Questo scenario positivo potrà essere ulteriormente rafforzato quando, in un futuro che mi auguro non lontano, l’associazione per il Commercio Italo-Keniana potrà assumere lo status di Camera di commercio Italo-Keniana”
“Il Piano quinquennale di sviluppo del Kenya – ha ricordato il presidente di Ance Sicilia, Salvo Ferlito – prevede importanti interventi, alcuni dei quali gia’ finanziati dalla Banca mondiale, dall’Unione europea e dalla Banca africana di sviluppo, e altri da realizzazione con partenariati pubblico-privati”. Tra le grandi infrastrutture, l’ampliamento del porto di Mombasa e dell’aeroporto di Nairobi, la costruzione di un nuovo porto e di un nuovo aeroporto, la modernizzazione e l’estensione della rete ferroviaria fino all’alta velocità, il potenziamento della rete stradale, lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili. Soci fondatori dell’Associazione sono Confindustria Sicilia, Ance Sicilia, Kepsa (Confindustria del Kenya), Kisumu Business Association (Associazione industriali della zona del Kisumu), Nca (National Construction Authority), che vede come soci di diritto l’Ambasciatore del Kenya in Italia, Mrs Josephine Wangari Gaita, e l’Ambasciatore d’Italia in Kenya, Mauro Massoni; soci d’onore il ministro del Tesoro del Kenya, Mr. Henry Rotich, e il presidente della Sace, Giovanni Castellaneta.
Alla cerimonia hanno preso parte il Ministro del Tesoro del Kenya, Henry Rotich; il principal secretary del ministero dell’Industrializzazione del Kenya, Mr. Wilson Songa; l’Ambasciatore Mauro Massoni; il Rettore dell’Università di Reggio Calabria, Pasquale Catanoso; il presidente della Piccola industria di Confindustria Sicilia, Giorgio Cappello; Betty Sawe, segretario generale dell’Associazione per il commercio Italo-Keniana, Francesco Confuorti, presidente di Advantage Financiale e rappresentanti della Sace.