Riparte la campagna "Io non rischio" della protezione civile

“Io non rischio”: riparte la campagna della protezione civile

Volontari e associazioni in piazza nel weekend
L'INIZIATIVA
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Il 14 e 15 ottobre, più di 700 piazze in tutta Italia si uniranno all’evento conclusivo della Settimana Nazionale della Protezione Civile, coinvolgendo migliaia di volontari nella nuova fase della campagna ‘Io non rischio’.

Questa iniziativa è concentrata sulle azioni che ciascuno può intraprendere per mitigare i pericoli naturali, tra cui terremoti, incendi boschivi e alluvioni. La campagna, sostenuta dal Dipartimento della Protezione Civile insieme a una rete di associazioni nazionali, mira a diffondere la cultura essenziale della prevenzione.

“Coltivare la memoria è fondamentale come prima attività di prevenzione, perché il conflitto permanente con l’oblio porta ad abbassare la guardia nei confronti dei rischi che la natura ci pone davanti”, afferma Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv. “La conoscenza e le attività di prevenzione rendono i cittadini consapevoli e primi attori nella riduzione di tali rischi”.

Oltre sessanta le piazze in Sicilia, dove nell’ultimo anno sono stati distrutti centinaia di ettari di boschi e aree verdi, complici le alte temperature, e che da sempre è a rischio di calamità naturali. Qui i cittadini avranno la possibilità di comprendere il loro ruolo nella prevenzione dei fenomeni di cui sono stati protagonisti.

Un elemento innovativo di questa edizione sarà la distribuzione del fumetto ‘L’attimo decisivo’ in tutte le scuole secondarie di primo grado in concomitanza con la giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali del 13 ottobre. L’intento è coinvolgere le nuove generazioni, rendendo accessibili a tutti i temi della sicurezza e della prevenzione. La trama del fumetto segue le vicende di quattro giovani alle prese con un terremoto, un’alluvione, un maremoto e un incendio boschivo, affrontando le conseguenze e prendendo decisioni cruciali per la propria e altrui incolumità.

Già negli scorsi mesi a Salemi (Trapani) la protezione civile ha organizzato un campo scuola che mirava a coinvolgere i giovanissimi nella conoscenza delle buone pratiche e nella salvaguardia del territorio.


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