Kaggio, aggiudicati i lavori | per la cantina confiscata alla mafia - Live Sicilia

Kaggio, aggiudicati i lavori | per la cantina confiscata alla mafia

La cantina Kaggio

Sarà il Consorzio stabile Aedard di Roma ad occuparsi della ristrutturazione dell'impianto confiscato ai boss Riina e Provenzano. Il sindaco Di Matteo: "Siamo riusciti ad aggiudicare questi lavori che andranno a rendere produttivo uno dei beni simbolo del potere mafioso".

MONREALE
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PALERMO – Il Consorzio “Sviluppo e Legalità” ha aggiudicato al Consorzio stabile Aedard di Roma i lavori per la ristrutturazione della cantina Kaggio, a seguito della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione III, che ha annullato gli atti della gara dell’Urega, accogliendo il ricorso della ditta vincitrice. Dopo anni di lunghe battaglie, potrà partire finalmente l’intervento di recupero, per la realizzazione di un Centro Aziendale di Sperimentazione, già finanziato, con fondi del Pon Sicurezza 2007 – 2013 -per un importo di euro 2 milioni 077 mila.

L’immobile è stato assegnato dal Comune di Monreale al Consorzio “Sviluppo e Legalità” che lo affiderà alle cooperative del Consorzio stesso, all’Università di Palermo e all’Istituto regionale della Vite e dell’Olio. La notizia è stata resa nota stamane, dal presidente del Consorzio “Sviluppo e Legalità” e sindaco di Monreale Filippo Di Matteo il quale ha dichiarato che finalmente si da il via ad un progetto prestigioso sia per quanto riguarda lo sviluppo del territorio che per quanto riguarda anche il riscatto sociale di un territorio. “Dopo tantissime difficoltà – ha dichiarato il sindaco Filippo Di Matteo oggi finalmente siamo riusciti ad aggiudicare questi lavori che andranno a rendere produttivo uno dei beni simbolo del potere mafioso, che sarà restituito alla collettività e si potra’ aggiungere alle reti economiche che sono presenti nel nostro consorzio”

”La cantina kaggio si trova in contrada “Pietralunga”tra Monreale e San Cipirello. “Finalmente si sblocca una procedura – Ha aggiunto il direttore del Consorzio Lucio Guarino – che ci consentirà di recuperare l’ultimo dei beni confiscati al clan dei corleonesi che ancora non era stato utilizzato per finalità sociali ed occupazionali nel territorio. Nonostante le difficoltà economiche in cui versa il nostro consorzio esempio e modello emulato a livello internazionale proseguirà la nostra attività volta a rafforzare la cultura della legalita’ e a dare una immagine positiva e rinnovata delle nostre comunità”.

L’assegnazione della Kaggio è stato uno dei primi atti della giunta Di Matteo che grazie alla determinazione dell’allora prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone, è stato possibili riuscire ad ottenere il finanziamento dello Stato per realizzare il progetto. “Ringrazio ancora una volta – ha concluso Di Matteo – il prefetto Trevisone per il suo impegno, che ci ha consentito di portare a compimento questa vicenda che andava avanti da decenni”.


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