La banda delle truffe | Vittime gli anziani - Live Sicilia

La banda delle truffe | Vittime gli anziani

Foto d'archivio

Oltre 50 arresti: agivano in tutta Italia e sarebbero legati alla camorra. Come operavano

L'OPERAZIONE
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NAPOLI – Telefonavano a persone anziane fingendosi carabinieri o avvocati, avvisandole del coinvolgimento di un loro parente in un incidente; poi confidavano loro di volerli aiutare, ma a determinate condizioni. Il contenuto della conversazione però era totalmente inventato, e gli interlocutori erano truffatori che da Napoli operavano in tutta Italia. Questo è il quadro scoperto dai carabinieri di Milano, che hanno arrestato 51 persone eseguendo due provvedimenti cautelari del gip di Napoli, emessi su richiesta della Dda. L’operazione “Condor”, a cui hanno partecipato anche i carabinieri di Bergamo e la squadra mobile di Genova, si è svolta nelle province di Napoli e Milano ma anche in Spagna.

Gli indagati sono 82 in tutto: gli inquirenti ipotizzano un’organizzazione vasta e capillare, ‘specializzata’ nel raggirare le persone più deboli. Gli 82 sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di truffa aggravata in danno di persone anziane, con la finalità di favorire il clan Contini; per 17 di loro c’è anche l’aggravante della transnazionalità, dal momento che alcune batterie dell’organizzazione avrebbero fatto base in territorio spagnolo.

Le indagini sono partite da Milano, focolaio di denunce. La storia raccontata dalle anziane vittime era sempre la stessa: al telefono una voce gentile le informava che un familiare aveva provocato un incidente stradale, che l’assicurazione era scaduta e che, per rimediare, era necessario consegnare denaro o gioielli. Così i truffatori procedevano subito al ‘prelievo’, facendosi trovare a casa degli anziani per riscuotere il bottino. Il più delle volte, i truffati si rendevano conto del raggiro solo diverse ore dopo. Sono centinaia gli episodi di truffa tentata o consumata ricostruiti in tutta Italia, ma le indagini sono ancora in corso e le forze dell’ordine invitano altre potenziali vittime a sporgere denuncia.

I carabinieri hanno individuato la base dell’organizzazione tra i quartieri napoletani Vasto, Arenaccia, San Giovannello e Borgo Sant’Antonio Abate: lì è attiva un’associazione criminale che utilizza come luogo di ritrovo un locale in piazza Santa Maria della Fede. L’organizzazione coinvolge un numero elevatissimo di persone e sotto la sua egida operano più batterie legate al clan Contini, tra cui quelle in Spagna. A Napoli è anche stata posta sotto sequestro preventivo una gioielleria, in cui sarebbero stati ricettati diversi gioielli e orologi ottenuti con le truffe.

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