La 'campagna elettorale' di Paul: |"Discuteremo di stadio e non solo" - Live Sicilia

La ‘campagna elettorale’ di Paul: |”Discuteremo di stadio e non solo”

Baccaglini si dice disposto a dialogare con la prossima amministrazione comunale.

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PALERMO – A poco più di un mese dalla tornata elettorale per le comunali, Paul Baccaglini lancia un segnale ai candidati sindaco. Nel corso di un’intervista rilasciata a “Cabina Elettorale” su TRM, il presidente del Palermo torna a parlare di stadio e centro sportivo chiarendo il tipo di rapporto che intende istituire con la prossima amministrazione: “Con il prossimo sindaco di Palermo spero possa esserci sempre un dialogo molto aperto – spiega il numero uno del club di viale del Fante -, anche perché ritengo che ogni primo cittadino abbia e debba avere come reale priorità il bene della propria città. Sarà mio compito quello di spiegare come il progetto stadio, unito a quello sul centro sportivo e a tante altre iniziative che come nuova proprietà abbiamo in mente, possano tutte insieme giovare alla città stessa. Se il reale obiettivo della futura amministrazione sarà quello di mettere al centro il binomio priorità-cittadini, credo che le istituzioni saranno ben disposte nei nostri confronti e nei confronti di chi intende portare sviluppo”.

Dopodiché Baccaglini rifila una stoccata a chi, nelle scorse settimane, ha avanzato dubbi e sospetti sul suo ruolo e sulla credibilità dei progetti che la futura proprietà rosanero intende presentare. Così il presidente del Palermo: “Credo che la tendenza ad associare un’infrastruttura importante, di grande crescita e di potenziale sviluppo economico per la città alla necessità di fare una squadra all’altezza sia parte di quel modo di pensare vecchio da cui ci dobbiamo staccare. Per un motivo molto semplice: la nostra idea di stadio va ben al di là del calcio. Ovviamente è il tempio del Palermo, dove gli appassionati possono venire a respirare la storia del nostro club e condividere le gioie della nostra squadra, che spero tante d’ora in avanti. Ci saranno aree destinate all’esaltazione del cibo siciliano, spazi dove realizzare eventi, zone di sviluppo di commercio. Insomma, lo stadio deve essere un teatro da vivere e da sfruttare sette giorni su sette, non solo la domenica”.

Con il closing alle porte, dunque, è già tempo di guardare a quanto andrà realizzato per il rilancio, infrastrutturale ma non solo, del Palermo: “Siamo promotori di questo progetto, perché rappresenta per noi un passaggio fondamentale – ammette Baccaglini -. Credo che la città sia pronta per un’opera importante come il nuovo stadio, così come credo che anche le istituzioni debbano esserlo perché si tratta di un bene per la collettività, tenendo conto anche degli eventi che si potranno organizzare. C’è la concreta possibilità di trasformare Palermo in un faro, in un punto di riferimento turistico e commerciale. Questa città può aspirare a entrare in competizione con posti come Ibiza e Formentera: il mare è perfetto, i luoghi sono splendidi, adesso è tempo di dotarla di infrastrutture in grado di sostenere l’industria del divertimento. Palermo è pronta, noi siamo pronti, sono sicuro che anche le istituzioni si faranno trovare pronte per questo passo”.


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