CATANIA – Prosegue a Catania, nonostante mille difficoltà provocate dall’emergenza, lo smaltimento della cenere vulcanica nell’unica piattaforma a oggi disponibile. Sono oltre 4 mila tonnellate di emissioni sabbiose, che a Catania vengono spazzate in maniera meccanizzata e manuale, per citare solo quelle degli spazi pubblici in centro.
Quasi 200 le tonnellate di cenere da strade e marciapiedi già rimossa, con procedure avviate la stessa sera dell’evento emergenziale. Priorità è stata data alle strade indicate espressamente del piano di Protezione Civile (viabilità verso ospedali, stazioni, grandi assi viari di collegamento) e nelle arterie principali del Centro Storico e delle zone commerciali.
Criticità si sono riscontrate nella fase di scarico delle spazzatrici e nella fluidità allo sversamento nella piattaforma Ecorecuperi, sita a Caltanissetta; azienda che il sabato osserva la giornata di chiusura e da lunedì al venerdì consente lo scarico giornaliero di solo due casse di terre di spazzamento.
Una nuova convenzione
L’amministrazione comunale per ovviare al problema sta provvedendo a una convenzione con un’altra piattaforma per lo smaltimento della cenere che in tempi strettissimi, dunque, dovrebbe essere più agevole e veloce tramite il posizionamento sul territorio di casse scarrabili al servizio delle spazzatrici.
Il comune ha inoltre programmato interventi di spazzamento meccanizzato in tutte le altre strade servite (fino ad oggi) esclusivamente dallo spazzamento manuale, modalità che tuttavia non è sufficiente a rimuovere completamente la cenere vulcanica.
I limiti per le spazzatrici
Va sottolineato che un’ulteriore difficoltà riguarda l’impiego delle spazzatrici nel lotto Centro, possibile solo in orari nei quali le attività commerciali sono chiuse e le strade sgombere dalla presenza di cittadini (pertanto in notturna, da mezzanotte alle 7), a causa dell’elevato sollevamento di polveri causato dall’azione dei mezzi meccanici.
Per consentire l’attività di spazzamento meccanizzato, per il cui completamento sono necessari numerosi giorni lavorativi, con un’aspirazione accurata della cenere vulcanica, un piano d’azione è stato concordato con l’Ufficio del Traffico Urbano, la Polizia Locale e il coordinamento della Direzione Ecologia, con l’applicazione di divieti di sosta, soprattutto in orari seralli, nelle strade interessate dal piano di intervento di spazzamento meccanizzato.
I divieti
L’esecuzione dei divieti verrà reso noto ai residenti delle singole strade, secondo settori in cui è stata divisa la città, con due giorni di anticipo rispetto all’azione e che necessita della collaborazione dei cittadini per evitare di dover rimuovere le auto forzatamente.