La Corte dei conti chiede | La Regione non risponde - Live Sicilia

La Corte dei conti chiede | La Regione non risponde

Commenti

    Chiedetegli anche di sapere qual’è la massa contributiva dei dipendenti “contratto 2” che devono andare in pensione. Non esiste una banca dati. Della serie: non ricordo dove ho messo la chiave della cassaforte. Prendi questi. Poi, se trovo le carte, ti do gli altri….

    Ma, che sono cattivi!!!!! questi della corte dei conti…
    Vogliono sapere tutto!!!!!’!
    Anche quanti rotoli di carta igienica mancano dalla regione,
    Però. Noi. Furbi ora li fittizio.
    Ci aumentiamo lo stipendio,,,,
    E la parificazione e fatta,
    Tanto dovevamo tanto ci prendiamo e il buco e completo,
    E poi CAPPIDDAZZU PAGA.

    Presidente Musumeci, alle elezioni regionali si era presentato come una persona risolutiva e responsabile, ma come da parifica della Corte dei Conti oggi veniamo a sapere che il bilancio dell’Ente che lei guida, ha un disavanzo di un miliardo di euro. Lei come Governatore che ha tenuto i conti della Regione Siciliana sotto controllo negli ultimi due anni, nonostante sapesse le difficoltà economiche, del miliardo di euro di disavanzo nel bilancio della Regione Siciliana, si è pure permesso qualche mese fa di spendere 9 milioni per la manifestazione dei cavalli organizzandola tra l’altro nel suo Paese nativo, dimostrando ai suoi compaesani e ad altri presenti che la Regione poteva permettersi il lusso di spendere soldi per soli capricci. Ha speso 9 milioni di euro dei cittadini e che sarebbero invece stati utili spenderli per aiutare le fasce più deboli dei cittadini e dare dignità anche ai disabili che sono abbandonati. Ecco devo dirlo Presidente, non penso che lei come Governatore della Regione Siciliana sia stato responsabile o un buon padre di famiglia, in un momento di crisi e con un bilancio che fa acqua da tutte le parti, mi permetta Presidente, non si possono spendere soldi per soli capricci. Ieri ho letto nel gds che Consulenti dell’Assistenza Tecnica negli Assessorati regionali ci costano 440 euro al giorno, una vera rapina per l’amministrazione considerando che questi usano stampanti, risme di carta, computer, postazioni ecc, ecc, a totale carico della Regione Siciliana, con l’aiuto dei dipendenti regionali e questo lavoro extra non viene pagato e hanno uno stipendio di 1500 euro al mese. Non voglio approfondire e continuare per le cose ingiuste che si vedono all’interno degli uffici regionali, poi non ci lamentiamo se i dipendenti non hanno stimolo a lavorare. Auguro una buona domenica al Direttore e a tutto lo staff di Live Sicilia e grazie per darci la possibilità di far conoscere il nostro pensiero attraverso la pubblicazione dei vari commenti.

    aboliamo l ars e la sua diabolica autonomia

    La Corte dei conti come si permette a disturbare i regionali che in questo periodo sono impegnati a dividersi il bonus produzione e non hanno tempo per rispondere. La Corte dei conti è meglio che ritenti l’anno prossimo .

    scrivano con parole più semplici di facile comprensione, please

    è la logica conseguenza di decenni di malapolitica clientelare,,,,,,,,,e ancora oggi parlate di assunzioni, premi , riqualificazioni orizzontali, indennità di vacanza, premi ai dirigenti, performance, sindacati,,,,,,,,,,,,,,,,,,siamo l ultima regione d italia

    Per iniziare a risparmiare basterebbe eliminare gli esterni degli uffici di gabinetto ed eliminare gli appalti con le imprese di pulizia. Ci sono categorie di dipendenti che come profilo dovrebbero essere impegnati in queste mansioni. Poi, sagre e festicciole varie nei paesini. Attrazione turistica pari a zero. Ci vanno quelli dei paesi vicini. Contributi in favore di terzi e imprese varie, solo se previsti da leggi statali. Immobili. Verificare i canoni che paga la Regione. Straordinari. Eliminarli. Tutto riposo compensativo. Famp. Ora Ford. Via. Non ha senso. È una quattordicesima. Monitorare le pratiche di finanziamento a campione. Finirebbe la corruzione.

    La Corte dei conti e’ Organo di rilievo costituzionale custode dell’Unita’ economica della Repubblica. La gestione delle risorse pubbliche deve essere sottoposta al controllo dell’Organo interno di vigilanza sulla regolarita’ amministrativa e contabile, Organo terzo che ogni P.A. DEVE possedere e, successivamente al controllo finale della Corte dei conti.
    Evidentemente bisogna potenziare l’azione degli Organi di controllo interno delle P.A. e il coordinamento con la Corte dei conti affinche’ eventuali episodi di mala-gestio siano tempestivamente segnalati e corretti.
    Il potenziamento degli Organi di controllo interno delle P.A. coordinato con la Corte dei conti e’ a mio parere l’unica misura che realmente puo’ consentire un controllo piu’ efficace sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
    La composizione degli Organi di controllo interno deve garantire la terzierieta’ nei confronti dell’Ente in cui opera.
    Elencare le colpe passate senza porre rimedi efficaci non elimina i danni prodotti né quelli che si produrranno che inevitabilmente ricadono sulle spalle di tutti noi e delle generazioni future.

    L’anomalia (chiamiamola così) che sta alla base di tutto e che la Regione fa finta di non capire è il considerare pignoramenti e decreti ingiuntivi come “debiti fuori bilancio”. In realtà fra tutti i pagamenti da effettuare questi sono quelli che rivestono carattere di massima priorità, anche sulla stessa spesa ordinaria, in quanto imposti dai giudici con sentenze dalle quali non si può sfuggire o come la polvere di casa nascondere sotto i tappeti. Ed anche se questo fosse un modo corretto di affrontare il problema il non pagare subito finisce inevitabilmente per ritorcersi contro la stessa Regione con ulteriori atti di precetto presentati dagli avvocati delle controparti che, ovviamente non rinunciando sia loro che i clienti a quanto dovuto, ne reclamano il pagamento maggiorato di interessi, parcelle e spese legali. Se poi consideriamo che la Regione Siciliana non esce mai vincente da sempre in tutti i procedimenti nei quali viene citata in giudizio allora abbiamo la cosiddetta tempesta perfetta.

    La regione da anni non risponde alla corte dei conti, non risponde ai cittadini, non risponde a nessuno. Purtroppo è soltanto una mangiatoia per pochi

    Significa che è un DISASTRO

    L’autonomia si concede alle persone che sono in grado di saperla gestire al meglio per il bene comune, no per fare marchette distribuendo marchette al solo fine di farsi rieleggere.

    Considerata l’incapacita’ degli organi politici nel dare risposte concrete alla Corte dei Conti e’ arrivato il momento di chiedere il commissariamento della Regione Siciliana per almeno un decennio!

    veda che solo coloro che hanno il contratto 1 sono garantiti dal bilancio regionale, il contratto 2 non hanno nessuna garanzia.

    Rosanna@ ma sai dove li hanno presi quei soldi?? dai Fondo del Conparto che in effetti è stato poi rimandato il versamento a quasi a fine anno, non ti eri mai chiesto il perchè? piuttosto non mi chiedo dove hanno preso i 9 milioni perchè lo so, ma dove hanno sottratto i milioni necessari per darli al comparto a novembre 2019, questo non lo so visto che in regione piangono miseria in ogni dove, tranne nelle loro tasche.

    Concordo su tutto ma assistenza tecnica ha lo scopo di aiutare le parti interessate ad attuare i programmi e i progetti finanziati dalla Commissione UE. Nell’ambito della politica di coesione dell’Unione europea, questo aiuto di natura finanziaria può essere utilizzato per le attività di preparazione, gestione, valutazione, monitoraggio, audit e controllo.
    I fondi destinati all’assistenza tecnica sono erogati attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di coesione.

    Ora ci sentiamo più tranquilli….

    Eccolo quì l’odiatore di turno, pronto a sparare sui dipendenti regionali pur di sparare insulse stupidità !

    Ottimo ! Lo si deve fare già da 18 anni, ma è noto siamo arretrati culturalmente !

    Sicilia da commissariare

    PER RISPONDERE MUSUMECI DEVE ASSUMERE GLI ALTRI 1500 REGIONALI…

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C'è chi pensa di essere su un circuito chiuso al traffico e con le vie di fuga. Il bello è che non sono pochi. Mi è capitato personalmente di essere evitato per un soffio da sciami di imbecilli conciati come se corressero in moto gp. Non è per essere cinici, però purtroppo la notizia non è che UN motociclista finisce in un dirupo, ma che SOLO UN motociclista finisce nel dirupo. Comunque sia un grosso augurio al malcapitato, anzi due. Il primo che stia bene in salute, il secondo che la smetta e faccia ragionare chi... non ragional

Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

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