La delegittimazione delle primarie di Enna è simbolo di debolezza. Così la pensa Bernardo Mattarella, deputato regionale del Pd, che interviene nel dibattito mediatico sulla consultazione ennese puntando il dito contro la dirigenza. E ricordando che le consultazioni nei territori erano state votate dalla maggioranza nell’ultima direzione del partito.
“Mi sorprende la reazione di Lupo – dice Mattarella a Live Sicilia – perché proprio lui, ed è una cosa che mi preme sottolineare, nel corso della direzione regionale della scorsa primavera propose il referendum, per questo non capisco proprio la sua reazione. La cosa che più colpisce è l’altissimo numero dei partecipanti, di gran lunga superiore a quello delle primarie. Le primarie sono un istituto fondativo del partito, basti ricordare che il partito stesso è nato con le primarie. Il Pd non può non dare spazio alle opinioni della base, e dalla base emerge sempre con più forza l’esigenza di essere ascoltata”.
Secondo Mattarella, “l’assemblea regionale che sarà convocata a gennaio è altra cosa, va fatta, ma non è il referendum per sentire tutta la base. Vede, questo muro, questa ostinazione nel non ascoltare la base, sembra quasi un atto di debolezza. La delegittimazione del referendum di Enna è sbagliata, fa trasparire quasi un’insofferenza nei confronti dell’opinione degli elettori. Sono francamente stupito da questo modo si affrontare le questioni. Durante l’ultima direzione regionale, la maggioranza del partito ha approvato un documento che, cito testualmente, “valuta opportune le iniziative di confronto e consultazione che saranno decisive, nel rispetto dello statuto, delle strutture territoriali del partito sulla situazione politica regionale e nazionale”. Quel documento noi non lo abbiamo votato, perché non affrontava il nodo della vicenda giudiziaria di Lombardo, ma chi lo ha votato meno di un mese fa perché oggi delegittima la consultazione di Enna?”.
Sui nuovi panorami all’assemblea regionale, Mattarella commenta la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione (Pdl, Fds, Pid) precisando: “ad oggi la mozione è stata solo annunciata, non c’è nessuna presentazione. Per il resto fa parte del loro ruolo di opposizione, ma non ho alcun timore, la cosa non creerà alcun effetto sul gruppo del Pd a sala d’Ercole”.
Mattarella, infine, commenta la querelle sulle primarie di Palermo: “Credo che sia chiaro a tutti che l’alternativa al centrodestra non può che partire dal Pd, i numeri – conclude – non sono un’opinione”.
