Trapani, buona la prima | Ma passa l'Inter - Live Sicilia

Trapani, buona la prima | Ma passa l’Inter

Il tecnico del Trapani, Roberto Boscaglia

L'Inter batte il Trapani di misura. I granata sfoggiano una grande prestazione nel secondo tempo, ma non basta. Comunque, questa serata nella Scala del calcio rimarrà indelebile.

 

Coppa Italia
di
3 min di lettura

TRAPANI- Il Trapani s’è messo l’abito buono ed alla sua prima alla Scala del calcio è uscito dal campo a testa alta e con gli applausi non soltanto dei suoi tifosi. L’Inter ha vinto 3-2, ma i granata hanno condotto un secondo tempo da grande squadra. Nel finale di partita i nerazzurri hanno dovuto serrare i ranghi perché i granata si sono fatti minacciosi. Mister Boscaglia ha messo in campo una squadra inedita. Aveva detto che avrebbe fatto giocare chi era stato utilizzato meno durante il campionato, ma nessuno si sarebbe mai aspettato un undici con una sola conferma, Martinelli, rispetto alla squadra scesa in campo dal primo minuto contro la Virtus Lanciano.

Spazio per tutti, dunque, e soprattutto per la storia di quest’ultimi anni, con Nino Daì con la fascia di capitano. Il Trapani ha pagato un primo tempo troppo timoroso. L’Inter ha trovato il gol nei primi minuti con una punizione di Guarin che è entrata soltanto perché la palla dopo avere preso il palo è finita sulla schiena di Marcone. I granata hanno cercato di tenere il ritmo dei padroni di casa e si sono affidati alle giocate di Iunco che si è anche preso la soddisfazione di un tunnel nei confronti di Juan Jesus. L’Inter ha trovato il secondo gol con Belfodil che ha anticipato Terlizzi, ma i granata non hanno mai mollato. Il gioco è stato però stentato perché i nerazzurri riuscivano a chiudere bene. Il terzo gol arrivato su rigore di Taider ha fatto tremare i granata, che non si sono persi d’animo.

La squadra è riuscita a rimanere compatta anche se le folate offensive dell’Inter potevano fare male. I tifosi granata, instancabili, si sono fatti sentire per tutta la partita ed anche sul 3-0 hanno continuato ad incitare la squadra. Inter e Trapani sono andate negli spogliatoi alla fine del primo tempo, l’una con la convinzione di avere già la qualificazione in tasca e l’altra che il sogno rimaneva tale ma poteva essere “macchiato” da una goleada dei nerazzurri. Ma il Trapani che è entrato in campo per il secondo tempo è il Trapani che non t’aspetti. Anzi, è il Trapani di Boscaglia che non molla mai. Ed ha cominciato a macinare gioco e quando è riuscito a verticalizzare è andato anche in gol con Caccetta. La curva granata è letteralmente impazzita di gioia.

Una rete storica in una serata che rimarrà impressa nella memoria dei giocatori ma di un’intera città, che ha accompagnato la palla in rete. L’Inter si è smarrita ed il Trapani ha cominciato a macinare gioco alla sua maniera. Sono arrivati anche i cambi. Ciaramitaro per Vitale, Mancosu per Iunco e Madonia per Basso. Ed è stato proprio Madonia a sfoderare uno dei suoi tiri, uno di quei colpi che in Lega Pro Prima Divisione ma anche in altri campionati hanno fatto esplodere il Provinciale. “Maradonia”, lo chiamavano i tifosi fino a qualche tempo fa e l’esterno granata li ha voluti ringraziare con una rete da incorniciare. Un gol che lo ripaga di qualche amarezza, di qualche panchina di troppo che ha accettato con grande serenità.

Grande la gioia dei compagni di squadra che lo hanno abbracciato lungamente. Ed dopo il 2-3 mister Mazzarri s’è messo le mani ai capelli. Il Trapani ha cercato di colpire in contropiede quando l’Inter si è allungata alla ricerca della rete che l’avrebbe messa al riparo da qualsiasi rischio. Ma il Trapani s’è fatto sempre più pericoloso ed almeno due traversoni dalla fascia sinistra avrebbero meritato ben altra fortuna. Nei quattro minuti di recupero assegnati dall’arbitro Pinzani, i nerazzurri hanno temuto il peggio ed hanno cercato di tenere palla. Al fischio finale la festa granata e le dichiarazioni di mister Boscaglia: “E’ stato un sogno. Peccato per i primi 45′ perché abbiamo concesso troppo. Poi nel secondo tempo siamo rimasti più compatti ed alla fine ci abbiamo anche creduto”. Ed il Trapani ha giocato gli ultimi minuti in 10 uomini per l’infortunio di Priola. Tutta la città ha assistito all’incontro. Per strada non c’era nessuno. Quella del Trapani è stata una festa che la squadra ha onorato fino in fondo. I granata escono dalla Coppa Italia. Ora per Boscaglia ed i suoi ragazzi c’è l’impegno contro il Cittadella. Una partita fondamentale per il cammino verso la salvezza.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI