La discarica Tiritì divide |Capuana e Articolo 4 - Live Sicilia

La discarica Tiritì divide |Capuana e Articolo 4

Daniele Capuana lancia la propria candidatura a primo cittadino di Motta Sant'Anastasia. Spaccato il centrosinistra.

Motta sant'anastasia
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CATANIA – “Alcuni deputati di Articolo 4 hanno deciso di scegliere chi preferisce logiche sul futuro del mio paese, come l’ampliamento della discarica, che io non condivido. Tutto qui”. Daniele Capuana chiude ogni ipotesi di concorrere alla carica di primo cittadino di Motta Sant’Anastasia in coalizione con il movimento fondato da Lino Leanza. L’affondo è diretto ai deputati Ars Valeria Sudano e Luca Sammartino, che hanno fatto già sapere di sostenere la candidatura a sindaco del presidente del consiglio comunale uscente, Ascenzio Carrà.

E allora, chi saranno i suoi compagni di viaggio?

“Un gruppo di cittadini, spinti dalla volontà di impegnarsi in prima persona per il rilancio del paese, ha costituito quattro liste civiche, tutte espressione di un riscatto sociale slegato dai partiti tradizionali. Impegno civico che ha scelto Daniele Capuana candidato sindaco per la rinascita del paese. Ed in pochi mesi dalla costituzione dei movimenti mottesi, sono cominciate ad arrivare parole di elogio per tale impegno sociale da diversi esponenti politici che hanno scelto di condividere la volontà popolare, avallando ufficialmente la mia candidatura a sindaco di Motta”.

C’è solo la volontà popolare, dunque?

“La mia candidatura, lo ribadisco, è frutto di una precisa richiesta popolare. Il cammino che andremo ad intraprendere comporta tantissimo impegno e non avrei intrapreso questa strada senza la vicinanza dei mottesi e degli amici che mi danno forza per cercare di percorrerla al meglio. Ringrazio sin d’ora chi mi è vicino e dedica parte del proprio tempo per la nostra città”.

Parte del Pd mottese ha fatto sapere di non riconoscersi nella sua candidatura, come mai?

“Il Pd ha avuto a che fare con l’elezione del segretario nazionale, regionale e provinciale e le scelte legate alle prossime amministrative saranno effettuate nei prossimi giorni. Io sono un iscritto al Pd e per me questo non vuol dire limiti territoriali o di circoli, ma solo il bene del mio paese. Se il mio partito mi sarà accanto nel sostenere il cambiamento a Motta ne sarò lieto”.

Ha già pronto il programma elettorale? 

“Guardi, il mio programma elettorale è l’espressione della volontà popolare, ogni singolo punto è stato scritto su espressa richiesta dei mottesi, stanchi di veder mortificato il proprio paese. Il mio primo obiettivo resta quindi riportare Motta all’attenzione del governo regionale e nazionale e utilizzare i fondi europei per dotare il Comune di nuove scuole ed impianti sportivi, come il Palabandiera, a norma”.

 E come la mettiamo con la vostra tradizione agricola e culturale?

“Desidero potenziare questi due fattori per rilanciare, attraverso la storia medioevale del mio paese e le sue tradizioni, il futuro. Motta deve uscire dal dimenticatoio e tornare ad essere una paese vivo, collegato lo ribadisco perché è molto importante, con il governo regionale e nazionale”

Un giudizio sull’azione del sindaco Angelo Giuffrida?

“I giudizi sull’Amministrazione uscente li lascio ai cittadini. Preferisco puntare sull’ impegno piuttosto che sulle polemiche, che purtroppo la politica del non fare ha generato tra la gente. Basta guardarsi intorno a Motta per capire lo stato di degrado in cui si trova il mio paese”.

Sembra che i suoi rapporti con il Megafono siano particolarmente confidenziali, tanto che il coordinatore provinciale Caudo si è espresso positivamente sulla sua candidatura. Impressione sbagliata?

“Infatti. Sono ottimi e basati su un unico denominatore comune, il riscatto del territorio”.

Qualora nascesse la Città metropolitana di Catania, Daniele Capuana punterebbe all’ingresso di Motta all’interno di essa?

“Certamente, ma puntando a trasformare Motta non in periferia metropolitana ma comune in prima linea nelle decisioni importanti che riguardano il nostro territorio. Le larghe intese funzionano infatti se hanno un unico denominatore comune : la volontà di rispettare le idee di questa ampia fascia di popolazione mottese”.


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