BIANCAVILLA – La fluoro-edenite è cancerogena. A riconoscerlo ufficialmente è l’IARC, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro che, lo scorso ottobre, a Lione, in Francia, ha riunito 21 esperti di Paesi europei per discutere sul minerale killer, simile all’amianto, rinvenuto per la prima volta a Monte Calvario, a Biancavilla, alla fine degli anni Novanta.
Alla luce del riconoscimento della cancerogenicità delle fibre di fluoro-edenite, l’Associazione Culturale Symmachia rilancia l’appello per sostenere le famiglie delle vittime.
Già lo scorso anno, Symmachia aveva chiesto una sostanziale equiparazione normativa delle vittime di fluoro-edenite con quelle di amianto per le quali la legge prevede già un sussidio per le famiglie.
“Adesso, il Governo Renzi e la Regione Siciliana prevedano un fondo per aiutare economicamente le famiglie delle vittime di fluoro-edenite – dice Vincenzo Ventura di Symmachia – non servono grandi risorse, occorre un gesto di civiltà. Ci risulta che in Parlamento è già giunta una proposta e sappiamo dell’impegno del sindaco Glorioso che va in tale. Serve uno sforzo in più, per riuscire, tutti insieme, in questa importante battaglia”.
Per Ventura è necessario intervenire anche sulla prevenzione e sulla diagnosi.
“Occorre impegnarsi per realizzare ambulatori per la prevenzione e la diagnosi dei tumori alla pleura – sottolinea Ventura – si potrebbe prevedere un apposito settore nei nuovi locali dell’Ospedale dal momento che Biancavilla rientra nel Progetto Nazionale Amianto, elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità e finanziato dal Ministero della Salute”.