AGGIORNAMENTO
Secondo alcune indiscrezioni, il governo regionale starebbe cercando di individuare l’iter legislativo e burocratico più idoneo per lo stanziamento in giunta dei dieci milioni per Gesip che, al di fuori della sottoscrizione di un piano o di un accordo, sarebbe difficilmente realizzabile soprattutto perché a pochi giorni dal voto.
“A seguito dell’incontro avuto oggi con il Prefetto Umberto Postiglione – si legge in una nota del comune di Palermo – il Presidente della Regione Rosario Crocetta ha avuto un colloquio telefonico con il Sindaco Leoluca Orlando sul tema dei lavoratori ex Gesip e della ripresa dei servizi alla città. I due hanno concordato di incontrarsi domani per definire insieme il percorso da sottoporre al Ministero del Lavoro e all’Inps”.
PALERMO – “Domani in giunta stanzieremo dieci milioni di euro per il comune di Palermo, destinati alla Gesip”. Parola del governatore Rosario Crocetta, che ha incontrato i lavoratori a Palazzo d’Orleans alla presenza del Prefetto Umberto Postiglione, dell’assessore al Lavoro Ester Bonafede e del segretario generale Patrizia Monterosso.
Un summit a sorpresa, convocato in fretta e furia in mattinata dopo la manifestazione indetta dai sindacati e su pressione del Prefetto, che ha prima ricevuto una delegazione di operai in via Cavour e poi ha raggiunto il presidente a piazza Indipendenza.
“Noi abbiamo sempre garantito il nostro impegno per la Gesip – ha detto Crocetta – e siamo pronti gia’ domattina, in giunta, a intervenire con dieci milioni. Lo abbiamo fatto nel 2012, con una forzatura che mi ha costretto a litigare con tutti, ma ora è necessario garantire un salario ai lavoratori per avere la serenita’ necessaria di trovare una soluzione”.
Il governatore non ha mancato di lanciare qualche frecciatina al sindaco Leoluca Orlando – “Il piano non è mai arrivato nè a noi, nè al ministro Fornero. Sono pronto a mandare anche un messo regionale pur di averlo” – ma ha anche annunciato che si mettera’ in contatto con lui per chiedere un incontro: “Lo chiamerò nel pomeriggio e gli chiederò di vederci domattina. Noi diamo i soldi, ma è il Comune che deve decidere come utilizzarli”.
Scartata dal governatore l’ipotesi della societa’ consortile, visto che non permetterebbe le assunzioni, Crocetta punta invece a utilizzare i dieci milioni per una forma di sostegno al reddito, sotto forma di contributo sociale, intervento per il quale Palazzo d’Orleans farebbe a meno di un avallo romano. “Ma il tavolo con il ministero – ha puntualizzato Crocetta – si potra’ convocare solo dopo l’incontro con il sindaco. E finiamola di dire che non si può fare nulla perché la Gesip è in liquidazione: noi abbiamo 13 societa’ cosi’ e riusciamo a pagare tutti”. L’alternativa potrebbe essere anche un progetto lavorativo speciale: “Bisogna intanto trovare una soluzione immediata – ha aggiunto il presidente – pagare magari anche un mese e poi la Regione potra’ dialogare con il ministero. Ma non c’è alcun problema di ordine pubblico, dalla Gesip mai una parola fuori posto, ma ai lavoratori chiedo di stare tranquilli”. Il governatore ha poi ipotizzato anche la possibilita’ di trasformare l’azienda in una agenzia interinale, che abbia una corsia preferenziale nell’assegnazione dei servizi, sulla falsa riga di quanto Palazzo d’Orleans starebbe ipotizzando per le proprie societa’, oppure di inserire i lavoratori nel settore delle energie rinnovabili grazie al Patto dei sindaci. “Ma noi siamo pronti a sederci subito, anche in piena campagna elettorale, ma senza tv e giornali”, ha concluso Crocetta fra gli applausi dei lavoratori”.
“I dieci milioni sono un primo segnale – dice Piero Giannotta della Cisal – ma certamente non bastano se non servono a inserirci in un percorso di politica attiva del lavoro. Vorremmo evitare che andassero sprecati come i precedenti, che non hanno risolto il problema Gesip”.
LE REAZIONI
La ConfLavoratore esprime la propria soddisfazione per l’incontro avvenuto stamattina tra le organizzazioni sindacali, il Governatore Rosario Crocetta , il Prefetto Umberto Postiglione, e l’ assessore Ester Bonafede. Apprendiamo da questa riunione che ancora il Comune di Palermo non ha provveduto a inviare sia al Ministro Elsa Fornero, sia al Governatore Crocetta, il piano industriale per la ricollocazione dei dipendenti GESIP, e auspichiamo che domani nell’incontro che il governatore chiederà al sindaco possa finalmente arrivare nelle istituzioni preposte questo piano per incominciare a pianificare l’immediato rientro di tutti i lavoratori. Non possiamo esprimere che soddisfazione per l’attenzione che il governatore sta avendo nei confronti di questi operai, e per la sollecitudine dello stanziamento di somme che serviranno a dare una boccata d’aria a questi dipendenti. Auspichiamo che, con le somme attribuite dalla Regione Sicilia insieme alle somme che il Comune di Palermo ha più volte detto di avere a disposizione per Gesip si possa immediatamente inviare al lavoro 1804 dipendenti, e contestualmente ridare i servizi alla cittadinanza, per migliorare le condizioni precarie che in questo momento sta vivendo la città di Palermo.
“In merito alla riunione avuta ieri col presidente Crocetta . dice Mauro Giannotta, Rsa Fisascat Cisl – apprendiamo con stupore le dichiarazioni del signor Barone che incredibilmente attribuisce lo stallo della vertenza Gesip al governatore e alla Regione, dichiaraioni faziose che cercano ancora una volta di coprire i magheggi del nostro sindaco che ci rimpalla da sette mesi. La disponibilita’ del governatore Crocetta e’ stata incondizionata fin dall’inizio del suo insediamento”.
“Riteniamo opportuno chiarire che la Gesip Spa è ancora attiva giuridicamente e fiscalmente, quindi riteniamo non corretto il fatto che i lavoratori vengano definiti ex Gesip”. Questo quanto si legge in una nota di Mimmo Donzelli, rsa Alba.
“Questo porta sconforto alle centinaia di lavoratori che ad oggi non hanno un minimo di retribuzione per garantire la normale vita che fino a qualche mese fa avevano con un contratto a tempo indeterminato. Paga sempre l’anello più debole della catena. Persone che guadagnano milioni di euro l’anno, decidono di togliere 1000 miserabili euro al mese a 1800 persone. E dire che la Gesip, creata nel 2001 dall’allora commissario Guglielmo Serio, che sostituiva il dimissionario Leoluca Orlando lanciato alla conquista di Palazzo d’Orleans contro Totò Cuffaro, garantiva servizi non certo secondari per la città. I suoi lavoratori, infatti, oltre a gestire il verde pubblico e a pulire scuole e uffici, pulivano le spiagge, sorvegliavano i sottopassi di viale Regione siciliana e mandavano avanti il cimitero dei Rotoli e il canile municipale e svolgevano con successo il servizio disabili e la gestione della Città dei ragazzi e la custodia di ville e uffici comunali. Non c’era la preoccupazione di fare la spesa, di comprare l’auto nuova, di pagare un mutuo per la casa, di crescere e garantire i suoi figli, partecipare e accrescere l’economia della nostra amata Palermo”.
LA DIRETTA
14.30 – “Riccardo Nuti – dice Antonio Mercante dell’Ugl – ha chiesto a Crocetta di non darci soldi, ma è lo stesso che da candidato sindaco è venuto alla Gesip a promettere soluzioni per noi. Un’incoerenza inaccettabile, si vede che siamo in campagna elettorale”.
14.20 – Il vertice a Palazzo d’Orleans è ancora in corso. Oltre a Crocetta e al Prefetto Postiglione sono presenti l’assessore regionale Ester Bonafede e Patrizia Monterosso. Il governatore ha annunciato che domani la giunta stanzierà 10 milioni di euro per il comune di Palermo, destinati alla Gesip. Il presidente ha inoltre annunciato che chiederà un incontro, sempre per domani, al sindaco Orlando e che oggi ha sentito telefonicamente il ministro Fornero, a cui ha confermato il mancato arrivo del piano di Orlando.
13.45 – E’ iniziato il vertice su Gesip a Palazzo d’Orleans. Presenti il Prefetto Umberto Postiglione, il presidente della Regione Crocetta e i sindacati.
12.40 – Secondo alcune indiscrezioni il Prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, si starebbe recando a Palazzo d’Orleans per un incontro con il presidente Crocetta e i sindacati sulla vertenza Gesip. In un primo momento il tavolo si sarebbe dovuto tenere in prefettura, poi la scelta è ricaduta sulla sede della presidenza della Regione.
11.55 – Prosegue la manifestazione degli operai della Gesip in piazza Indipendenza. I lavoratori della Partecipata chiedono di essere ricevuti dal presidente della Regione Rosario Crocetta. Nel frattempo la circolazione è stata bloccata nelle strade adiacenti a Palazzo d’Orleans.
11.40 – Con una nota, il Comune ha annunciato che ieri sera il sindaco Leoluca Orlando ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Regione Rosario Crocetta, dopo aver incontrato il Ministro del Lavoro Elsa Fornero ed aver parlato con i vertici nazionali dell’Inps. Al presidente Crocetta, Orlando è tornato a chiedere un incontro urgente fra Regione, Comune e sindacati al fine di discutere insieme ed individuare le forme per garantire ai lavoratori ex Gesip il reddito fino alla fine di aprile, “strumento indispensabile per mettere in moto il percorso – si legge nella nota – concordato con il Ministero, l’Inps e tutte le organizzazioni sindacali affinché da maggio i lavoratori possano tornare a svolgere i propri servizi alla città”.
11.05 – Il corteo è giunto in piazza Indipendenza. La maggior parte degli operai staziona nei pressi di Palazzo d’Orleans, il traffico è rallentato ma al momento è stato scongiurato il blocco della circolazione. Circa 400 gli operai presenti.
10.45 – Il serpentone ha raggiunto la Cattedrale e si avvia verso piazza Indipendenza.
10.05 – Il corteo si sta dirigendo a Palazzo d’Orleans. Gli operai inneggiano al presidente della Regione, Rosario Crocetta, mentre qualche coro di scherno è partito all’indirizzo del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Esploso un petardo.
9.30 – Il corteo è partito da piazza Pretoria. I manifestanti si sono poi spostati in corso Vittorio Emanuele. Circa seicento i dipendenti Gesip in strada.
PALERMO – La Gesip torna in piazza e questa volta lo farà in grande stile. Partirà alle 9 da piazza Pretoria, infatti, un corteo che dopo mesi rimetterà insieme tutti i (litigiosissimi) sindacati dell’azienda di via Maggiore Toselli, ancora alle prese con il rebus sul proprio futuro; un corteo che si snoderà lungo corso Vittorio Emanuele fino a giungere in piazza Indipendenza, di fronte alla Presidenza della Regione. Una nuova manifestazione che si preannuncia imponente e partecipata, tanto da mandare ancora una volta in tilt il traffico cittadino: la Polizia municipale è già allertata, ma i disagi saranno inevitabili. I lavoratori chiedono la convocazione di un tavolo unico fra Regione e Comune per uscire dallo stallo in cui sembra essersi impantanata la vertenza.
Da un lato c’è la Regione, che prima ha firmato un accordo quadro sugli ammortizzatori sociali che esclude le società a capitale pubblico come Gesip e poi, per bocca del governatore Rosario Crocetta, ha promesso dieci milioni ai lavoratori; dall’altro c’è invece il sindaco Leoluca Orlando che, dopo aver firmato con i sindacati un piano di massima che ha ricevuto anche la “benedizione” del ministro Elsa Fornero, ha dovuto incassare il colpo dell’esclusione dalla Cig.
Un quadro dai contorni assai incerti, reso ancor più confuso da un rimpallo di responsabilità fra Palazzo d’Orleans e Palazzo delle Aquile sul piano elaborato da Orlando. Se per la Regione la road map del sindaco non sarebbe ancora giunta sul tavolo del ministero e del governatore Crocetta, così come confermato nell’intervista a Livesicilia, per piazza Pretoria, invece, il piano sarebbe non solo pronto ma sarebbe anche giunto a destinazione l’11 febbraio, il giorno della firma con i sindacati, per mano di un vigile urbano.
Un concetto ribadito fino a ieri sera dall’amministrazione comunale con un’apposita nota: “Il sindaco tra ha incontrato il ministro del Lavoro Elsa Fornero e ha avuto dei colloqui telefonici con il segretario generale del dicastero Matilde Mancini e con il direttore generale dell’Inps Mauro Nori, in merito alla situazione dei lavoratori ex Gesip. Da parte di tutti ha ricevuto la conferma del sostegno al piano presentato nei giorniscorsi e sottoscritto da tutte le Organizzazioni sindacali, e ha ricevuto la conferma della necessità di individuare, d’intesa con la Regione, forme di sostegno al reddito dei lavoratori fino al 2 maggio, quando potranno riprendere le attività ed i servizi alla città”.
Uno scontro istituzionale in piena regola giocato probabilmente sull’equivoco di un piano che è ancora in una fase iniziale in attesa dei numeri dell’Inps, che dovrebbero arrivare in settimana e consentirne una versione più dettagliata da mandare a Roma.
Ma a essere diversi sono anche gli “obiettivi” dei sindacati,fra chi guarda a Palazzo d’Orleans e chi invece polemizza con Orlando. “Il vero problema – dice Salvo Barone di Asia – è capire che disponibilità può garantire la Regione, sia in termini economici che di status dei lavoratori. Se la Regione e lo Stato intervenissero con 10 milioni ciascuno, come si sente dire in queste ore, arriveremmo a 33 considerando anche quelli del Comune. .. ma ci chiediamo quale possa essere la strada percorribile giuridicamente. Non si capisce la superficialita’ con la quale la politica, e nel caso specifico, la Regione stia affrontando questa vertenza che ad oggi, nonostante la sollecitazione da parte dei sindacati e della amministrazione comunale, non ha neanche convocato un tavolo di confronto, quanto meno per conoscere la loro posizione sulla intesa rappresentata tra comune e sindacati. La Regione proponendo e sottoscrivendo l’accordo sugli ammortizzatori in deroga escludendo le partecipate, probabilmente avra’ pensato ad una soluzione alternativa. Ma adesso siamo agli sgoccioli, la tensione e’ alle stelle e la disperazione anche…. Sarebbe opportuno che gia’ domani stesso Crocetta ci convocasse e si definisse un percorso. Certo il momento elettorale ostacola la realizzazione di tavoli, ma confidiamo nel buon senso del Presidente Crocetta. Ricordiamo che se non dovesse essere riconosciuta la Cig alla Gesip, decorre retribuzione ordinaria che per due mesi (gennaio e febbraio) costa circa 11 milioni di euro senza aver fatto alcun servizio alla citta’. Tutto è nelle mani di Crocetta, a cui chiederemo un incontro per capire le intenzioni della Regione e mettere le parti attorno a un tavolo”.
“L’idea di ricorrere al lavoro di pubblica utilità – affermano Maurizio Calà, segretario generale Cgil Palermo, e Monja Caiolo, segretario generale Filcams Cgil Palermo – non solo non può garantire il livello dei servizi erogati dalla Gesip alla città di Palermo, né quantitativamente né qualitativamente, ma soprattutto non può comportare l’apertura di un percorso inverso per i lavoratori, che li vede retrocedere da dipendenti a tempo indeterminato a lsu. Processo che ovviamente ci vede assolutamente contrari. Considerata la necessità di dovere riorganizzare i servizi pubblici locali, così come previsto per legge – proseguono Maurizio Calà e Monja Caiolo – sottolineiamo che i lavoratori Gesip sono legati a tali servizi e manifestiamo ogni contrarietà nei confronti di ipotesi di privatizzazioni ed esternalizzazioni. Quante altre campagne elettorali deve ancora vivere la Gesip?”.