La Giunta illustra 34 mesi di governo cittadino - Live Sicilia

La Giunta illustra 34 mesi di governo cittadino

Nelle slide sono stati condensati i progetti realizzati. Come l'inizio delle stabilizzazioni (e non assunzione dei 183 precari come precedentemente riportato) dei Puc.

#giudicabianco
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CATANIA – Il consuntivo in numeri. Al di là delle teorie, degli episodi di cronaca e delle considerazioni, quella di stamattina al centro di San Leone è stata un’occasione per comunicare alla città quanto realizzato o portato a termine. Nelle slide degli assessori, sono stati condensati i progetti realizzati e quelli in corso d’opera, ma soprattutto è stata fornita una fotografia del movimento di questi ultimi anni, nonostante le enormi difficoltà economiche e nonostante le defaiance registrate in qualche occasione.

Il vicesindaco Marco Consoli, assessore alla Polizia municipale, al Personale e al Decentramento, ha potuto evidenziare i risultati ottenuti con l’avvio delle stabilizzazioni, il cui piano sarà presentato entro il 30 giugno come previsto dalla Finanziaria regionale, con l’obiettivo di dare inizio alle prime stabilizzazioni entro la fine dell’anni, e parte ,e sull’assunzione di ex dipendenti della Cesame in Multiservizi e per la differenziata. L’aver aumentato il numero di controlli da parte dei vigili urbani – sebbene, come ha evidenziato il sindaco Bianco in apertura, questi siano pochi e anagraficamente non giovani – e migliorato i servizi anagrafici, anche attraverso l’attivazione proprio del centro di San Leone.

L’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, il delegato con il compito forse più arduo, ha affrontato la questione economica, evidenziando, tra le altre cose, i passi effettuati non solo per consentire il pagamento delle aziende, grazie all’accesso al Dl 35 – che ha consentito di saldare circa 400 ditte creditrici.

L’assessore alla Legalità, all’Ambiente e alla Mobilità, Rosario D’Agata ha puntato i riflettori sulla decisione dell’amministrazione di costituirsi parte civile nei processi di mafia e criminalità organizzata e sulla recente Biennale della Cittadinanza Attiva, spendendo buona parte del suo intervento per raccontare quanto avviato in materia di raccolta dei rifiuti e, in particolare, con il sistema porta a porta, che nell’area di sperimentazione ha raggiunto il 58%. In materia di verde pubblico, D’Agata ha ricordato l’istituzione della Consulta comunale del verde, per poi parlare di mobilità alternativa, soffermandosi in particolare sulle iniziative relative al Lungomare.

Tanto il materiale presentato dall’assessore alla Cultura, Orazio Licandro, che ha presentato i dati dei visitatori delle numerose mostre temporanee ospitate a Catania negli ultimi anni, oltre 97 mila solo nel 2015. E quelli delle Notti dei musei che, complessivamente, hanno attirato 170 mila visitatori. Licandro ha evidenziato anche le collaborazioni attivate, i nuovi orari e le nuove tariffe dei musei comunali, e ricordato le opere di street art che oggi ricoprono i silos del porto. E ancora il festival I-Art e le manifestazioni musicali. Non poteva mancare un cenno alla possibilità che Catania sia sede della succursale del Museo egizio di Torino e dei progetti futuri per rivitalizzare i siti acheologici, cuore della città storica.

Angelo Villari, assessore al Welfare, non poteva non soffermarsi sulla questione asili nido, cancellati dal piano di rientro dell’amministrazione precedenti e “salvati”, per quanto la scelta sia stata molto contestata, da quella attuale. Con il mantenimento dei livelli occupazionali per 65 educatrici e 80 ausiliarie. Villari ha parlato delle attività avviate per i minori, prima di presentare i dati sull’accoglienza migranti e, in particolare, proprio dei minori non accompagnati: 328 nel 2013, 532 nel 2014 e 575 nel 2015. E ancora, Villari ha parlato di contrasto all’emergenza abitativa con 200 alloggi da ristrutturare con i fondi Pon – Metro, di sostegno al terzo settore; della presentazione del regolamento unico dei servizi sociali e dell’aver attivato la Rete comunale delle associazioni di volontariato.

Di sicurezza sismica ha parlato Luigi Bosco, assessore ai Lavori pubblici.In particolare delle verifiche avviate nelle scuole e, in generale, delle azioni per la sicurezza sismica della città; dei finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico in città per oltre 69 milioni di euro e di quelli per il completamento del sistema di depurazione, per 233.194.922 euro. Bosco si è poi soffermato sulle opere in fase di realizzazione, come la ristrutturazione dell’ex convento di Santa Chiara e di alcune opere concluse, come il monumento in memoria dei migranti vittime del mare.

L’assessore allo Sport e alle Politiche scolastiche, Valentina Scialfa, ha esordito con i dati sulla messa in sicurezza delle scuole, in relazione alla preventiva antincendi, 22 plessi adeguati e 76 progetti esecutivi, e in relazione alle verifich strutturali, che hanno interessato 30 plessi. La passata amministrazione ha adeguato 2 plessi per l’antincendio ed effettuato nessuna verifica strutturale. Gli interventi previsti sempre in materia di edilizia scolastica sono 89 grazie alla programmazione di finanziamenti per oltre 29 milioni. L’assessore ha parlato anche di contrasto all’evasione scolastica, presentando le iniziative realizzate in questi anni, di refezione, e del progetto di ristrutturazione del plesso di Vaccarizzo dell’istituto Fontanarossa, finanziato per 1.730 mila euro. Non poteva poi mancare il cenno alla battaglia per l’istituto omnicomprensivo a Librino. Per lo sport, la Scialfa ha ricordato la pubblicazione del bando per l’esternalizzazione di alcuni impianti sportivi,

Dei risultati sul piano del Commercio ha parlato l’assessore alle Attività produttive, Angela Mazzola, ricordando il censimento degli stalli nei mercati, il numero di verbali contro gli abusivi, la regolarizzazione del mercato delle pulci e l’averlo collocato all’interno del porto. L’assessore ha sottolineato le attività per la promozione dei prodotti agricoli locali, l’apertura del padiglione all’ex mercato ortofrutticolo e la riqualificazione dei mercatini artigianali e le aree, come la Pescheria, con eventi come il Pop Up market, che ha attirato 8000 persone.

L’assessore all’Urbanistica, Salvo Di Salvo, ha affrontato il tema del recupero edilizio, spiegando la genesi del Piano di riqualificazione del centro storico, in adeguamento alla legge regionale, e puntato sulla riqualificazione di una parte di San Berillo, anche grazie alla rete civica  attivata proprio per agire in maniera partecipata, sulla città. La Fabbrica del decoro, soprattutto. L’assessore ha parlato anche dell’attivazione dello sportello unico dell’edilizia e del regolamento edilizio, approvato con il contributo delle forze della città.

Le conclusioni sono state affidate al sindaco Bianco, ideatore di questo discorso agli “azionisti” di Catania, a chi deve collaborare fattivamente – e lo ha fatto – per riportare la città fuori dal buco nero in cui si trova. Quella città di cui, parlando in apertura dei lavori, potrebbe diventare punto di riferimento per tutto il meridione.


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