PALERMO – “Penso che una legge elettorale debba essere condivisa, si può ragionare su come semplificare questo sistema elettorale, recependo quello che è già previsto nella legge nazionale, ovvero il trascinamento tra le liste al consigli comunale e il candidato a sindaco. Sono favorevole a eliminare il doppio turno solo se il candidato a sindaco supera la soglia del 40%, in caso contrario non voterò questa legge”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, commentando la riforma della legge elettorale per gli enti locali che è stata votata ieri in commissione.
“Il testo di riforma elettorale per i comuni è un pasticcio inaccettabile”. Lo dice Filippo Panarello, parlamentare regionale del Pd a proposto del disegno di legge approvato in commissione Affari istituzionali all’Ars, anche con il voto del Pd. “Altro che punto di partenza, come sostiene l’onorevole Anselmo – aggiunge Panarello – la nostra capogruppo dovrebbe innanzitutto spiegare come ha potuto approvare una normativa che contraddice, in modo plateale, l’orientamento assunto dal gruppo e dal partito. Occorre un chiarimento vero. Se invece si vuole far finta di niente, allora liberi tutti”.
