La lettera dei montiani: | "Noi siamo concreti" - Live Sicilia

La lettera dei montiani: | “Noi siamo concreti”

Ettore Artioli

La risposta di Scelta civica alla lettera per la restituzione dell'Imu arriva con un'iniziativa pubblica. “Il nostro è un impegno che riguarda il comportamento, badiamo alle cose concrete”, dice Ettore Artioli.

Polemica sull'Imu
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PALERMO – Arriva la risposta di Scelta civica alla lettera inviata da Silvio Berlusconi agli italiani per promettere la restituzione dell’Imu. “I siciliani sanno cos’è l’onore – dice Ettore Artioli -, per questo quello che noi sottoscriviamo è un vincolo di comportamento, non una promessa. Noi sappiamo cos’è un contratto, cui non è possibile derogare. Badiamo alle cose concrete”. L’iniziativa, all’hotel Wagner di Palermo, che chiude la campagna elettorale di montiani in Sicilia prende dunque le mosse di una provocazione. “C’è una differenza importante rispetto alla lettera di Berlusconi – sottolinea Massimo Plescia -, noi annunciamo dei principi cui ci dichiariamo fedeli, lui invece prende in giro gli italiani. E’ centrale mettere a disposizione dei cittadini umiltà, responsabilità e competenze”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Lorenzo Alessi: “Il nostro non è un messaggio elettorale, anzi è per i giorni successivi al voto. Guardiamo agli appuntamenti che verranno dopo il 25 febbraio ed alla costruzione di un legame sul territorio”. Fra gli impegni da prendere Alessi sottolinea determinate priorità: “Il patto di stabilità deve essere legato alla progettualità dei fondi europei. Per questa ragione va tolto il vincolo sulla spesa per gli investimenti, altrimenti continueremo ad avere un cane che si morde la coda”.

Il nipote del primo presidente della Regione siciliana, responsabile territoriale di Scelta civica, mette poi nel mirino le prossime amministrative: “Saremo presenti alle prossime elezioni comunali ed anche a quelle provinciali, anche se riteniamo le province vadano abolite. Questo però richiede una razionalizzazione degli enti locali con una più corretta distribuzione delle competenze”. Non spaventa i montiani lo sbarramento del 10 per cento, che fa da spauracchio per l’ingresso in Parlamento. “Lo decideranno gli elettori – taglia corto Alessi -, qualunque risultato per noi sarà positivo, perché partiamo da zero. Abbiamo iniziato nemmeno due mesi fa a radicarci”. Più ottimista Artioli: “Andremo oltre il 10 per cento in Italia, qui in Sicilia invece faremo pure meglio”. I proclami dell’ex presidente dell’Amat guardano anche al futuro: “La nostra pattuglia cambierà il Parlamento, dando un contributo in termini di riduzione dei tempi per l’approvazione delle leggi e di efficacia nell’azione legislativa”.

 

 

 


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