La 'mafia' dei rifiuti ingombranti: "Qualcuno organizza gli abbandoni"

La ‘mafia’ dei rifiuti ingombranti: “Qualcuno organizza gli abbandoni”

La denuncia del comandante. Todaro (Rap): "Si indaghi"

PALERMO- “Ci deve essere una organizzazione, almeno, è normale pensarlo. L’abbandono degli ingombranti è una faccenda complicata. Ci vogliono braccia, ci vogliono mezzi… Non può farlo il singolo cittadino”. Il comandante Giuseppe La Manno coordina le attività della polizia metropolitana. Un’area vasta da controllare e diciotto persone – lui compreso – che mandano avanti una sorveglianza concentrata soprattutto su ambiente e territorio.

L’organizzazione degli abbandoni

C’era anche lui alla conferenza stampa di presentazione dello spot di Rap per sensibilizzare sul corretto conferimento dei rifiuti ingombranti. E l’ha detto, con molta cautela, ma l’ha detto chiaro e tondo. Non è possibile deporre un frigorifero accanto al cassonetto, se non sei Ercole, o se non sei attrezzato con le risorse necessarie. Questo fa pensare a un’attività non estemporanea, ma, appunto, organizzata e condivisa da tanti.

“Noi ci occupiamo molto del trasporto illecito di rifiuti, del conferimento irregolare e di tutta la materia dei rifiuti – continua il comandante -. Abbiamo fatto degli appostamenti, in città, verificando quanto segue: la Rap pulisce alle cinque del mattino? Un’ora dopo c’è il delirio, rifiuti ingombranti compresi. Cose che un semplice cittadino non avrebbe l’occasione di trasportare singolarmente. Questo ci fa pensare che ci sia una organizzazione, come ho detto, che tiene ben presenti gli orari”.

La ‘mafia’ degli ingombranti

Ed è logico che, di riflesso, si rivolgano i pensieri all’unica entità capace di controllare capillarmente i quartieri e di fornire prestazioni illegittime, certamente mai gratuite. “Siamo orientati a pensare che ci sia un attività organizzata a fine di lucro – spiega La Manno -. Ma io non ho elementi concreti per affermarlo con sicurezza. Ci vorrebbero indagini che, con il nostro organico, non siamo in grado di garantire. Ovviamente, so anche io che per situazioni tanto visibili è quasi impossibile che la mafia non c’entri, anche in forma indiretta, lasciando fare. Tuttavia, ripeto che, al momento, non ci sono riscontri oggettivi”.

Todaro: “Qualcosa non va”

Una posizione che conferma quella espressa da Giuseppe Todaro, presidente della Rap: “L’ho detto più volte, il fatto si ripete puntualmente. Alle quattro e mezza del mattino, svuotiamo. Poi qualcuno che riempie. C’è qualcosa che non va e sono contento perché, finalmente, si sta approfondendo la questione”.


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