“La mafia oggi è più forte di prima, altro che sconfitta”. Lo ha detto l’avvocato Michele Costa, figlio di Gaetano, il procuratore della Repubblica di Palermo ucciso dalla mafia il 6 agosto dell’8o. “Il polverone sulla trattativa, sulle agende rosse, sui depistaggi – ha proseguito – serve a nascondere altre cose. Chi depista dice 90 verità su 100, ma sono le 10 bugie a fare la differenza. Nelle 90 verità del signor Ciancimino c’é la zona grigia, di cui mio padre parlava già nel ’69. Ciancimino parla anche, e bisognerebbe appurarlo, che Giusto Sciacchitano, al tempo sostituto a Palermo, era il referente di quella zona grigia in Procura. Se non si fa luce su quello che e’ successo tra il 1978 e il 1984 non possiamo capire la nostra storia”.
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