La mappa delle zone di spaccio e l'organigramma del gruppo - Live Sicilia

La mappa delle zone di spaccio e l’organigramma del gruppo

I nomi e i ruoli della squadra mafiosa che gestiva la vendita della droga in via Stella Polare.

I Nizza di San Cristoforo
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CATANIA –  La piazza di spaccio di via Stella Polare era ben definita. Dagli atti dell’inchiesta Polaris, scattata questa mattina all’alba, si possono ricostruire i luoghi deputati alla vendita al minuto che venivano raggiunti dai clienti dopo che avevano passato le zone di “filtraggio” presidiate dalle vedette. Le zone di vendita sono gli angoli tra via Stella Polare con via Vivaio, via Vivaio con via Del Faro, via Vivaio con via Oriente e via Stella Polare con via Villascabrosa.

L’indagine condotta con videoriprese (da ottobre 2014 a marzo 2015) ha permesso di ricostruire l’organigramma del gruppo criminale appartenente al clan Nizza che gestiva e operava nella piazza di spaccio di via Stella Polare.

Al vertice, nel ruolo di responsabile, è posto Salvatore Pappocchia Nizza (fratello dei più noti Daniele, Fabrizio e Andrea) che nella gestione è affiancato dal figlio Dario, da Giuseppe Vinciguerra (detto Farfalla) e da Giovanni Magrì (figlio del boss e killer santapoaliano Orazio).

Il supermarket della droga funziona a turni orari, dalle 14 alle 21 il pomeridiano, con capo turno Francesco Conte, detto coca playa, quello serale dalle 21 alle 4 del mattino con capo turno Girolamo Marsiglione. Ed è stato notato anche un capo turno della mattina, Giuseppe Napoli.

A rotazione (visti i rischi di arresto) erano operativi i pusher, i venditori di cocaina e marijuana. Nel ruolo di spacciatore gli inquirenti inseriscono Ignazio Cusumano, Domenico Rapisarda, Bernardo Russo, Antonio Raineri, Salvatore Stabile, Giovanni Tomaselli, Alfio Minnella, Francesco Raccuglia, Damiano Torrisi, Kevin Bonfiglio, Rosario Noè, Orazio Vicino e Andrea Rubera. Nel ruolo di lanciatore (colui che riforniva i pusher lanciando letteralmente le dosi da balconi o tetti) Marco Verona. Incarico che avrebbe avuto fino al suo arresto, avvenuto nel corso delle indagini dei Carabinieri.

 

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