ROMA- Nuovo drammatico appello di uno dei due tedeschi rapiti nelle Filippine dal gruppo terroristico islamico Abu Sayyaf. L’ostaggio, un medico di 73 anni rapito insieme con la moglie, racconta che i terroristi hanno già preparato la fossa e gliela hanno mostrata, in vista della scadenza dell’ultimatum il 17 ottobre. Proseguono intanto i raid della Coalizione contro le postazioni dell’Isis a Kobane, in Siria. E attacchi sono stati effettuati anche da aerei filo-governativi libici a Derna, nei pressi di Bengasi, nelle mani dei jihadisti. A Bengasi, nuovi scontri fra i militanti di Ansar al Sharia e le forze speciali di Khalifa Haftar, filo-governative.
“La mia fossa è pronta” | L’appello dell’ostaggio
(foto d'archivio)
Una fossa pronta. Un boia che vuole tornare in azione. L'ultimatum scade il 17 ottobre.
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