La pelle del popolo nudo| al teatro Libero di Palermo - Live Sicilia

La pelle del popolo nudo| al teatro Libero di Palermo

Dal 7 al 9 gennaio 2010 (alle 21.15) in scena “La pelle del popolo nudo”  liberamente ispirato a “Storia dell’Evis” di Michele Papa, coreografia, regia e musiche di Loris Petrillo. Ballerino di razza, Petrillo muoveva i suoi primi passi di coreografo con La Giara, balletto commissionatogli dal Regio, dove ha convogliato slancio giovanile ed entusiasmo passionale per la sua prima creatura. Forte delle sue ascendenze siciliane – ha debuttato a sedici anni al Teatro Massimo di Palermo – e della baldanza dell’età tanto anagrafica che coreografica, l’artista si accostò con freschezza a quell’opera danzata, proprio come accade oggi con lo spettacolo che propone per la 42a stagione internazionale del Teatro Libero Incontroazione: “La pelle del popolo nudo”, liberamente ispirato alle vicende dell’ Evis, Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia.

«Quando devi raccontare la storia di una terra e del suo popolo,- afferma Petrillo – ti sale dentro una sensazione strana..parte dalla pancia e comincia ad invadere il corpo. Quando senti parlare della Sicilia ne senti parlare come di un miraggio, – prosegue Petrillo – una visione, un mito. Il corpo è il mezzo dal quale questo spettacolo cerca di far emergere il racconto storico di uno dei movimenti più importanti del secondo dopo guerra: L’ Evis, Esercito Volontario Indipendentista Siciliano, che nasce quando l’orgoglio di un popolo ferito da secoli di dominazioni si trova per la prima volta con la possibilità di lottare per la libertà.

Le vicende politiche, militari e popolari di questo movimentosi nutrono e si dispiegano nella coreografia che Petrillo traccia narrando alcuni dei momenti più salienti di questa vicenda, come l’aggressione insensata dell’esercito regolare Italiano ai danni di donne e bambini affamati che a Palermo chiedevano il pane dopo la liberazione dal Fascismo, fatto poi individuato quale casus belli che diede inizio al movimento separatista.

La pelle del popolo nudo scorre poi attraverso la vita degli uomini nei campi di addestramento e nella battaglia non combattuta di Sambuchello, uno dei misteri insoluti nella storia del movimento, sino alla morte del capitano Canepa, leader del movimento.

Uno stile narrativo ironico e giocoso delinea la vita e le battaglie di questi giovani che tentarono un’impresa ‘epica’, combattendo contro tutti per la libertà. Uno spettacolo che tenta di coprire con le vesti della memoria la pelle ormai lacera di un popolo nudo, privato della terra e della sua identità fin dall’inizio dei tempi. Uno spettacolo dove il suono, la parola e il movimento, si fondono, ritrovando il seme di quei giorni, rendendo il corpo memoria visiva della storia che fu.

Loris Petrillo è oggi tra i coreografi italiani più apprezzati e stimati del panorama internazionale della danza contemporanea. Egli trasforma il suo linguaggio in una danza di espressione profonda, sensibile, carnale e umana, una danza di qualità, estranea ai circuiti commerciali e alle logiche del business, una danza impegnata socialmente, culturalmente e politicamente, che irrompe in un contesto sociale in cui troppo poco spazio è concesso a chi ha il coraggio di pensare e la capacità di parlare, sia pure attraverso dei corpi. Nasce a Carpi (MO) nel 1965. Nel 1981 si trasferisce a Parigi e studia presso il Conservatoire Regionale e l’Academie Internationale diretti da Dan Moisev. Nello stesso anno danza per la produzione cinematografica “e la nave và” con la regia di Federico Fellini. Nel 1993 intraprende studi di medicine umanistiche presso l’Istituto Superiore ISMUM -Roma-. Ancora molto giovane Loris Petrillo intraprende la carriera di danzatore come solista e primo ballerino sia in Italia che all’estero: Al Balletto di Toscana; al Ballet Royale de Wallonie; al Goteborgs Operan Ballet; allo Stadttheatre di Berna; nella Compagnia Virgilio Sieni Danza; al Teatro Regio di Torino. Nel 1992 vince il primo premio per la migliore coreografia al concorso “Giovanni Caboto” con “Insensato sproloquio” musiche di Bach, voce narrante di Adriana Innocenti. In qualità di coreografo Loris Petrillo crea numerosissime coreografie per: il Teatro Regio di Torino; la rassegna Off Brodway; per la Compagnia Euroballetto; per Aterballetto; per il Teatro Sociale di Rovigo; per la Compagnia Contraddanza; per la compagnia Astra Roma Ballet. Inoltre dirige stages e seminari di danza contemporanea, classica e laboratorio coreografico in tutta Italia.


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