PALERMO- “E’ con il mercato dei voti che la Sicilia è arrivata, oggi, al punto più basso della sua storia. A parte la retorica, la mafia rischia di scomparire dal dibattito e la denuncia lanciata oggi da Ignazio De Francisci conferma, invece, quanto ancora sia permeabile la politica al malaffare. C’è bisogno di dichiarare apertamente il proprio rifiuto all’inquinamento mafioso del voto. Per questo, chiediamo alla Sicilia democratica, in queste ore e in questi giorni decisivi, di fare sentire la propria voce contro l’ennesimo tentativo di sottomettere il voto agli interessi di Cosa Nostra. Solo così si potrà rendere concreta quella svolta necessaria perché la mafia non trovi più attenzione nella nuova Regione siciliana che vogliamo costruire”. E’ la dichiarazione di Giovanna Marano, candidata di Sel, Idv, Federazione della sinistra e Verdi, alla presidenza della Regione.