La procura pronta ad aprire un'inchiesta - Live Sicilia

La procura pronta ad aprire un’inchiesta

Emergenza rifiuti a Palermo
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La procura di Palermo sta valutando se aprire un’indagine sull’emergenza rifiuti che negli ultimi giorni ha messo in ginocchio la città. Cumuli di immondizia sono accatastati lungo le strade, accanto ai cassonetti stracolmi, in tutti i quartieri del capoluogo. I magistrati che si occupano di reati ambientali, coordinati dal procuratore aggiunto Ignazio De Francisci, stanno cercando di capire se ci sono estremi di reato per cui procedere penalmente. La raccolta dei rifiuti, gestita dall’Amia, municipalizzata sull’orlo del fallimento, è bloccata da venerdì pomeriggio: i dipendenti sono in stato di agitazione dopo avere ricevuto la comunicazione da parte dell’azienda che questo mese sarebbe stato dato loro solo il 50% delo stipendio. Inizialmente si era deciso di organizzare, a partire da stamattina e fino a giovedì, assemblee sindacali di due ore per ogni turno di lavoro; ma la protesta è presto degenerata e venerdì e sabato alcuni operai hanno impedito ai mezzi di uscire dagli autoparchi. Tutti i dipendenti – anche gli amministrativi – hanno aderito alla protesta e al momento la raccolta e tutti i servizi dell’azienda sono completamente bloccati. Il direttore generale dell’Amia, Gervasi, ha comunicato la notizia del blocco al questore, al commissario straordinario del Comune e al prefetto.

Allarmante la situazione nei mercati cittadini di Ballarò, del Capo, della Vucciria e di Borgo Vecchio dove, oltre ai rifiuti ordinari, giacciono per terra scarti di verdura, frutta e generi alimentari da cui proviene un odore nauseabondo. Centinaia di sacchetti colmi invadono le strade dei quartieri del centro storico: davanti all’ingresso laterale del palazzo di giustizia a terra si possono individuare, tra l’immondizia, fascicoli e atti del tribunale. E tra via Paisiello e via Paolo Veronesi sono stati visti documenti riservati del ministero dell’Interno, dei vigili del fuoco e della squadra omicidi della polizia. Sacchetti ovunque anche nella zona ovest di Palermo: San Lorenzo, via dei Nebrodi, Zen e nei quartieri vicini la stazione in particolare nei pressi di via Oreto. E la situazione non cambia nel “salotto buono” di Palermo: nell’area di via Libertà i cassonetti attrezzati per la raccolta dell’organico sono pieni e la gente è costretta a buttare i sacchetti in strada


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