PALERMO – La Provincia di Palermo torna sui suoi passi e decide di vendere le sue quote della Gesap, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Punta Raisi. Una decisione che riprende un filo interrotto da tempo: Palazzo Comitini aveva già detto sì alla privatizzazione, salvo poi fermarsi. Qualche giorno fa la svolta, con la comunicazione ufficiale. “Ci uniremo al comune di Palermo e alla Camera di Commercio – dice il commissario Manlio Munafò – attendiamo la valutazione dell’advisor: se la vendita per il libero consorzio sarà conveniente, allora procederemo”.
La Kpmg è al lavoro da ottobre per stabilire il valore delle quote di Comune e Camera di Commercio, ma adesso la situazione cambia radicalmente: la scelta della Provincia consentirà di mettere sul mercato la quasi totalità delle azioni, il che renderà molto più appetibile l’affare che vale decine di milioni di euro. I tre soci coinvolti attendono l’esito della procedura da parte dell’advisor per capire se converrà davvero vendere: la Gesap è tornata in attivo da due anni e comincia a produrre utili. Insomma, la filosofia è semplice: si cedono le quote solo se conviene, altrimenti non ha senso proprio ora che si cominciano a vedere gli utili.
Un ritorno sui propri passi quello della Provincia, la cui intenzione di fermarsi nella privatizzazione aveva provocato attriti con gli altri due soci di maggioranza che avevano deciso di procedere da soli. Proprio per questo Palazzo delle Aquile adesso potrebbe decidere di non tenere più l’1%, ma di tornare al 10 per mantenere un posto in cda e una presenza pubblica nella società. Tra 15 giorni circa l’advisor darà il suo esito e allora la situazione sarà più chiara, con la privatizzazione che entrerà finalmente nel vivo. “La conferma dell’intenzione di vendere è estremamente positiva – dice l’amministratore delegato di Gesap Dario Colombo – con le quote della Provincia la parte in vendita sarà quella di controllo, che renderà più redditizio il pacchetto. Sarà un vantaggio per i soci”.
