La Regione sblocca i fondi:| in arrivo gli stipendi per i lavoratori - Live Sicilia

La Regione sblocca i fondi:| in arrivo gli stipendi per i lavoratori

In arrivo le spettanze per i dipendenti senza stipendio ormai da quattro mesi. La direzione del teatro annuncia: “Situazione finanziaria in via di risoluzione”. LA NOTA DELLA UIL

teatro stabile
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CATANIA – In arrivo i soldi per pagare gli stipendi dei lavoratori del teatro Stabile di Catania. Una boccata di ossigeno per i dipendenti che tirano finalmente un sospiro di sollievo dopo quattro mesi senza spettanze tra scioperi, proteste e infuocate polemiche. A dare l’annuncio nella serata di ieri è la direzione del teatro. “Il consiglio di amministrazione – si legge in una nota – e la direzione del teatro Stabile di Catania sono lieti di comunicare che – su diretta richiesta dell’ente e grazie alla collaborazione preziosa che ha voluto dare l’assessorato al Turismo della Regione siciliana, nella persona dell’assessore Cleo Li Calzi, con l’apporto fattivo della direzione dell’Inps di Catania – la situazione finanziaria è in via di risoluzione”.

I problemi finanziari, stando all’ente, sarebbero in via di regolarizzazione grazie all’intervento della Regione che avrebbe dunque già versato i fondi da destinare all’Inps. Nessun accenno alla somma in arrivo, ma la prospettiva di risoluzione della situazione economica a cui fa riferimento, lascerebbe intendere che i contributi in arrivo basteranno a rimpinguare le casse e a pagare tutti gli stipendi arretrati. “Il versamento sostitutivo , – prosegue la nota – effettuato dalla Regione permetterà, a breve lo sblocco della restante somma del contributo regionale e dell’anticipazione del contributo ministeriale 2015, consentendo così di mettersi in regola finalmente con gli stipendi dei lavoratori. Un sentito ringraziamento va a tutti quei lavoratori che, pur nell’estrema e non sempre superabile difficoltà, hanno compreso e sostenuto l’azione dell’ente”.

Immediato il commento della Cgil in merito al mandato di pagamento emesso dalla Regione. “Lo sblocco dei fondi “compensati” (cioè depurati dal pagamenti dei contributi Enpals) per il teatro è una bella notizia. Si chiude così la terribile fase che hanno vissuto i lavoratori per troppo tempo, con l’incertezza occupazionale, economica e sociale legata soprattutto ai 7 mesi di stipendi arretrati”. La vertenza dello Stabile è stata segnata nei mesi da una tacita ma chiara spaccatura fra i sindacati Cgil e Cisl. Spaccatura che ha riguardato anche gli stessi lavoratori iscritti alle differenti sigle.

Il segretario Slc Cgil Catania, Davide Foti tira le somme della vicenda: “Finalmente, – dichiara – grazie anche all’appassionato impegno del sindacato, si va verso la strada della regolarizzazione delle spettanze dei lavoratori e nella speranza di un buon avvio di stagione. Adesso inizia una nuova fase dove responsabilmente e tutti insieme: ente teatro, soci, Cda e parti sociali, devono concordare una strada che attraverso azioni mirate di razionalizzazione dei costi, tagli alle consulenze e strategie efficaci, riesca a far uscire dal tunnel uno dei grandi ed importanti Teatri di prosa del territorio siciliano”.

Meno morbida, ma ancora una volta aspra è invece la posizione della Cisl. “Siamo contenti che – dichiara Antonio D’Amico, segretario generale Fistel-Cisl – finalmente dopo mesi di lotta questi lavoratori abbiano quanto gli spetta”. Tuttavia non allentano la presa. “Ma ancora una volta – prosegue – la direzione non fornisce né cifre né somme. Quello che temiamo è che il grosso debito con l’INPS e i decreti ingiuntivi esecutivi ridurranno i fondi ad una manciata di acconti per i lavoratori, mentre gli artefici di questo fallimento sono ancora al comando del teatro più amato dei Catanesi. Rimaniamo preoccupati avvertono -. Infine D’Amico auspica: “Si augura che sia una nuova classe dirigente a risollevare le sorti del teatro. Non si chiederà mai a chi ha prodotto debiti su debiti di creare i presupposti per una ripresa” conclude.

 


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