“Non conosco l’assessore Centorrino e non so di cosa si occupi. So invece che l’ultima puntata di Agrodolce è andata in onda due anni fa, quindi mi sembra un po’ tardi per sollevare critiche visto che frattanto la Regione ha firmato una nuova convenzione con la Rai”. Così Giovanni Minoli replica alle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Mario Centorrino, che ha criticato la fiction televisiva prodotta dalla Rai sostenendo che “esporta un’immagine negativa della Sicilia”.
Minoli sottolinea che Agrodolce “non è una produzione della Regione ma una coproduzione con la Rai, alla quale sono affidati i contenuti”. “Consiglio inoltre all’assessore – aggiunge – di informarsi su quanto costerebbe alla Regione siciliana un filmato promozionale di dieci minuti in prime time”.
Il capostruttura ricorda poi che Agrodolce “ha portato in un’area depressa come Termini Imerese circa 600 posti di lavoro, tra diretto e indotto, tanto da essere indicato come ‘esempio virtuoso’ anche dal presidente siciliano di Confindustria Ivan Lo Bello”. Minoli osserva infine che il serial televisivo “è l’unico ad avere la scuola al centro della fiction” e conclude dicendosi tuttavia “sempre pronto a confrontarsi con chiunque”.