PALERMO – “Onestamente non poteva andare diversamente. Queste esatte percentuali, che si sono verificate sia per i candidati presidente che per le liste, io li avevo rappresentati ai vertici del Pd e avevo anche detto che la lista di Ap era a rischio. L’avevo detto a Renzi, gli avevo rappresentato esattamente questo scenario e le percentuali esatte. E’ stato mal consigliato da Orlando e da alcuni politici siciliani”. Lo dice il governatore uscente Rosario Crocetta, commentando i risultati delle regionali nell’isola dove il centrosinistra ha perso e il candidato del centrodestra Nello Musumeci è stato eletto presidente della Regione.
“Bisognava fare le primarie ma l’arroganza di Leoluca Orlando l’ha impedito, snaturando il senso della coalizione del centrosinistra e del Pd”, aggiunge parlando del big sponsor della candidatura civica per il centro sinistra del rettore di Palermo, Fabrizio Micari. “Orlando riconosca l’errore – attacca Crocetta -, la politica non si fa con i personalismi. Se avessimo fatto le primarie Mdp sarebbe entrato in coalizione. C’è stata una differenza netta tra il voto della coalizione e quello al candidato alla presidenza Fabrizio Micari – continua – e questa responsabilità l’attribuisco a chi ha lanciato, non di certo a Micari, un progetto civico a meno di un mese dalle elezioni”. “Non si possono imporre i candidati – aggiunge – E le sconfitte si ammettono. Se avesse vinto Micari, Orlando avrebbe detto che a vincere era stato lui. Ora che perde dice che la responsabilità è del governo uscente e del centro sinistra. E’ un modo di intendere la politica da Ponzio Pilato”. “Non ce l’ho con Micari che potrebbe diventare un capro espiatorio – continua – ma l’idea folle di fare una lista dei territori alla quale non ha aderito alcun sindaco, non trova alcun riscontro con la realtà”. “Sono vent’anni – aggiunge – che sento parlare di partito dei sindaci, ma questa idea non è mai decollata, perché è un’idea qualunquistica. Qualcuno pensa che l’Anci ( di cui Leoluca Orlando è presidente in Sicilia) sia un movimento politico e invece è un organismo istituzionale”.
