La serra indoor e la luce rubata| Sequestrate 168 piante, un arresto - Live Sicilia

La serra indoor e la luce rubata| Sequestrate 168 piante, un arresto

Le piante sequestrate dalla polizia

Il blitz della polizia nell'abitazione di un pregiudicato di 38 anni.

NEL PALERMITANO
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PALERMO – Ottanta piante in vaso, altre 88 in fase di essiccazione ed appese ad una corda. In un magazzino vicino alla sua abitazione aveva realizzato una vera e propria serra indoor un pregiudicato di Partinico, finito in arresto dopo il blitz dei poliziotti del commissariato di Partinico.

Si tratta di Vincenzo Ferreri, 38 anni, che dovrà anche rispondere di furto di energia elettrica. Il locale in cui è stata scoperta la coltivazione, infatti, era allacciato abusivamente all’impianto pubblico, tramite due sistemi realizzati artigianalmente: il primo composto da un cavo elettrico in rame collegato in direttamente alla rete di distribuzione, il secondo caratterizzato invece dalla presenza di un cavo che alimentava parte del sistema di illuminazione dell’abitazione.

I movimenti dell’uomo sono stati monitorati per diversi giorni dal commissariato di Partinico e hanno alimentato i sospetti, confermati poco dopo durante il sopralluogo. E’ così che in un magazzino esterno, vicino all’abitazione di campagna, sono state trovate ottanta piante in fase vegetativa di cannabis “autofiorente”, alte circa ottanta centimetri, mentre altre 88 erano appese ad una corda e in fase di essiccazione. Inoltre, nascosto in un contenitore in plastica è stata trovata la droga già essiccata, per un totale di settecento grammi.

Nella serra c’era anche tutto l’occorrente per ricreare il clima caldo umido che favorisse la crescita delle piante, c’era pure un complesso sistema di ventilazione, riscaldamento e illuminazione. Infine, a riprova di quanto la produzione fosse continua ed ininterrotta, sono stati rinvenuti diversi fusti di fertilizzante e, soprattutto, le costose lampade ad ultravioletti, fondamentali per una rapida crescita “indoor”

 


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