PALERMO – Mario Chisari, presidente della Seus (società partecipata della Regione che cogestisce il servizio di emergenza- urgenza in Sicilia) commenta così la sentenza della Corte dei Conti sul 118: “Dopo la scadenza della precedente convenzione con la Croce Rossa Italiana la Regione ha costituito la Seus disponendo di concerto con i sindacati la continuità dei livelli occupazionali che si avevano in Sise. La nuova società consortile ha quindi dovuto fare i conti con una difficile situazione di criticità pregressa relativa al sovradimensionamento del personale autista- soccorritore e per questo ha subito operato sin dalla stesura del piano industriale per porvi rimedio. Questo processo virtuoso di razionalizzazione delle risorse umane grazie all’impegno dell’assessore Borsellino si è svolto con corsi di riqualificazione “Oss” tramite i quali quasi 400 autisti- soccorritori sono ora impiegati come operatore socio- sanitario nelle aziende sanitarie siciliane e al di fuori della Seus. Peraltro il loro numero è destinato ad aumentare nelle prossime settimane per toccare quota 530 unità consentendo un ulteriore risparmio economico alla voce stipendi del servizio di emergenza- urgenza 118. Siamo orgogliosi di avere raggiunto questo difficile obiettivo operando in un’ottica di “sistema sanitario regionale” e grazie alla disponibilità e alla professionalità dei nostri autisti- soccorritori che hanno deciso di riqualificarsi come operatore socio sanitario”.
La Seus: “Quasi 400 autisti | sono impiegati come Oss”
Mario Chisari, presidente della Seus: "Quegli autisti-soccorritori sono ora impiegati come operatori socio-sanitarii nelle aziende sanitarie siciliane e al di fuori della Seus".
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