Incivile e' chi non paga adeguatamente gli operi, chi non mette abbastanza cassonetti, chi non sa fare prevenzione e informazione: il comune di Palermo.

Incivile e' chi non paga adeguatamente gli operi, chi non mette abbastanza cassonetti, chi non sa fare prevenzione e informazione: il comune di Palermo.
Ulteriore dimostrazione della qualità del personale sanitario. Dimostra che la malasanità è solo mala politica!
Il mondo si è in incattivito, perché prendersela con i bambini. Bambini mostri verso i loro coetanei. Pensiamoci. Diritto allopinione.
Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!
Grazie Massimo, il p.s. del civico è una garanzia per la nostra collettività
…. e li mandiamo pure in giro…… che vergogna.
Sig. Presidente: lo sa qual è il più ricorrente giudizio sulla Sicilia:
“bellissima ma SPORCA!!!”
Invece di distribuire soldi agli imprenditori (o pseudo tali) del settore turistico la politica si dovrebbe preoccupare di trasformare la Sicilia da discarica a cielo a aperto in zona munnizza free.
E vedrà quanti turisti l’affolleranno.
Altro che chiacchiere.
La Sicilia è già un brand come già evidenziato almeno 15 anni fa’ da studi di marketing turistico effettualti a livello nazionale (e non a livello locale) a costo quasi zero proprio dall’Assessorato da cui oggi Pappalardo pontifica.
Quindi se è per farla diventare un brand potrebbero pure non mettere un euro.
Sempre le solite passerelle inutili e le conseguenti ancora più inutili interviste. Ma spendete i soldi per una diversa promozione del turismo. La BIT non è mai servita e non produrrà nessun aumento del turismo. Prendete esempio da Regioni come il Trentino Alto Adige nella pianificazioni e nella gestione del loro territorio. Questo Governo è più vecchio dei precedenti. Nessuna idea, nessuna programmazione. VIVERE ALLA GIORNATA. Abbiamo buttato altri 5 anni.
Le cose prima fatele e poi ditele. Ormai sono le solite passerelle.
Per ora e´un brand di spocizia e disorganizzazione
Fatevi un giro in Spagna e poi ne riparliamo.