La sniffata in diretta. Nei nastri magnetici dei carabinieri finisce pure la notte brava di due ragazzi. Cinquantadue minuti dopo l’una. La macchina di Massimiliano Urso si trova a Misilmeri. Un’ora prima è stata intercettata nel quartiere palermitano Sperone, dove si è rifornito di droga. In auto salgono Giuseppe e Pellegrino, due soggetti mai identificati.
I tre neppure si conoscono. Dopo le presentazioni di rito, Urso va al sodo: “Fai un pippotto andiamo”. “Lo faccio io”, risponde Pellegrino. Urso: “Divertitevi tutti e due”. Giuseppe ha un problema organizzativo: “Allora il pippotto me lo posso fare… ma non me lo posso fare perché non trovo il… “. “Il vassoio, apposto apposto. Te lo do io”, giunge in soccorso Urso. Giuseppe: “E tira!”. Ancora Urso: “Nooo, tu devi tirare per prima… no, tu devi essere il primo… basta che non facciamo confusione noi siamo apposto!… e questi me li lecco perché mi sento di leccarli!… perché c’è roba per tutti stasera… tieni qua”. Giuseppe: “Dai tira”. Urso ha fretta. Una ragazza lo sta aspettando da qualche parte fuori dalla macchina: “Dai andiamo… mi stai rompendo la… dai che c’è la ragazza da sola! Tieni qua! Dai… dai fammi uscire di qua dentro! Andiamo….”. Giuseppe: “Pellegrino… a te l’onore… reggimi qua”. Urso: “Non vi litigate d’avanti a me però!”. Pellegrino: “Nooo… e perché ci dovremmo litigare?… non c’è nulla da litigare”.
Si sente sniffare. Pio, iniziano i commenti sulla qualità della roba. Giuseppe: “Comunque questa è diversa. Sangue”. Urso lo sa bene. Ha investito un bel gruzzolo per garantire la qualità migliore ai suoi clienti: “Gli sono andato a lasciare 10000 euro ora… è giusto che è diversa!… La vuoi vedere la pietra?… Se tu vuoi vedere la pietra io tolgo la ruota di scorta e te la faccio vedere”. Giuseppe: “Minchia che bella che è questa”. Urso: “… e questa te le metti nella sigaretta! .. mica questo è il problema!… metti la sigaretta!”