"Giù le mani da Carola" FOTO | Palermo sfila per la capitana - Live Sicilia

“Giù le mani da Carola” FOTO | Palermo sfila per la capitana

La marcia dal teatro Massimo al porto

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PALERMO – Un migliaio di persone in marcia dal Teatro Massimo, in direzione porto, al grido di “Carola libera”. Si muove a passo svelto il corteo a sostegno di Carola Rackete, capitano della Sea Watch 3, arrestata nel porto di Lampedusa dopo aver forzato il blocco delle autorità italiane per far sbarcare 41 migranti; l’imbarcazione non toccava la terraferma da 17 giorni.

Insieme ai manifestanti, tra gli altri, anche il sindaco Leoluca Orlando, il rettore dell’Università degli Studi di Palermo Fabrizio Micari, l’assessore all’Ambiente del Comune di Palermo Giusto Catania, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, Legambiente, Amnesty International, Anpi e Mediterranea.

Gli organizzatori chiedono il rilascio della comandante e il dissequestro della nave, con messaggi e appelli di ogni tipo. “La solidarietà non si arresta”, “Capitana mia capitana” e “Sangue nostrum” sono solo alcuni degli striscioni che sfilano su via Cavour, in attesa di raggiungere il porto di Palermo per il sit-in serale.

“Qualcuno sostiene che questa sia la parte sbagliata: Palermo sta sempre dalla parte sbagliata”, tuona Leoluca Orlando prima della partenza del corteo, aggiungendo che “è sempre la parte sbagliata quando si pensa che la legge possa mortificare i diritti”. Il primo cittadino definisce il ministro dell’Interno Matteo Salvini un “giovane Mussolini. Dobbiamo impedire che diventi un Mussolini maturo – continua –, quello che ha prodotto guerre e genocidi”; poi conferma di attendere Carola Rackete in città per il ritiro della cittadinanza onoraria.

Per Claudio Arestivo di Mediterranea “il silenzio fa soltanto il gioco di chi vuole che tutte le battaglie a tutela dei diritti umani diventino qualcosa di silenzioso. Oggi la solidarietà è nei confronti di Carola – continua – ma anche di tutte quelle persone che si stanno battendo ‘all’ombra’. Il nostro ruolo, quello delle Ong, è di accendere i riflettori: nel Mediterraneo non sappiamo cosa succede proprio per l’assenza di testimoni”. A tal proposito Arestivo fa presente che, con la Mare Jonio ancora sotto sequestro a Licata, l’imbarcazione Alex è stata riallestita per tornare in zona Sar ai fini di “monitoraggio, denuncia e messa in sicurezza di imbarcazioni in difficoltà”.

> Guarda le foto del corteo

AGGIORNAMENTO 20.36

Gip non convalida arresto, Carola libera (leggi qui)

La notizia della decisione del Gip di Agrigento è stata accolta con un’ovazione dalla folla che stava manifestando a Palermo, davanti all’ingresso del porto, a sostegno della “Capitana”. La liberazione di Carola è stata annunciata dal sindaco, Leoluca Orlando, che ha aggiunto: “Adesso aspettiamo Carola qui a Palermo”.


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