"La tragedia di Crotone deve servire a farci riflettere" - Live Sicilia

“La tragedia di Crotone deve servire a farci riflettere”

Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, interviene con una nota. Parla anche l'eurodeputato Pietro Bartolo.
IL DRAMMA
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PALERMO – “La terribile e grande tragedia di Crotone, deve servire a tutti noi per aprire un momento di riflessione e non certamente per alimentare polemiche che non servono assolutamente a nulla”. Lo dice in una nota Roberto Ammatuna sindaco di Pozzallo, uno dei porti siciliani più coinvolti nello sbarco di migranti.

“Non c’è dubbio alcuno – prosegue -, che il problema delle migrazioni da sempre a tutt’oggi, sia stato incontro come strumento di polemica politica e non è certamente presente nell’agenda di nessuna grande Istituzione che si possa chiamare Europa o Italia. Occorre quindi voltare pagina per impegnarci in politiche umanitarie che abbiano come obiettivo fondamentale il diritto alla vita e alla dignità umana”. 

Pietro Bartolo

 “Le Ong e l’istituzione di un Servizio europeo di ricerca e soccorso in mare possono fare la differenza tra la vita e la morte per chi affronta la traversata del Mediterraneo in cerca di una speranza di vita migliore. Il tremendo naufragio avvenuto all’alba al largo di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone, ne è la dimostrazione concreta”. Lo afferma l’eurodeputato Pietro Bartolo, vicepresidente della Commissione Libe, relatore ombra del Patto per la Migrazione e per trent’anni medico a Lampedusa. 

“Non è speculazione politica – aggiunge – ma la realtà delle cose, purtroppo. Gli accordi con i Paesi transfrontalieri che pure il governo Meloni ha già rafforzato, non bastano a fermare le partenze di chi vede nella fuga l’ unica possibilità di riscattare la propria esistenza e quella dei propri cari. Bisogna cambiare la politica europea sulla migrazione: passare dal contrasto al governo del fenomeno con strategie multilivello che però non possono e non devono mai essere condotte sulla pelle di uomini, donne e bambini. ad altri esponenti della Commissione – conclude Bartolo – ci siamo già confrontati per riproporre una risoluzione che preveda la creazione di un Servizio europeo di ricerca e soccorso in mare”. 


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