La tragedia di Militello Val di Catania, il sindaco: "Dolore"

La tragedia di Militello, il sindaco: “Dolore e sofferenza”

Giovanni Burtone conosceva la vittima

PALERMO – La voce al telefono è rotta per la il dramma che si è appena concretizzato davanti ai suoi occhi: “Non ci sono parole, la nostra comunità è in sofferenza e desidera esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia di Franco”. Giovanni Burtone, esperto sindaco di Militello in Val di Catania, fa fatica a parlare. Sono passate poche ore dalla tragedia nel giorno della festa patronale in onore del Santissimo Salvatore.

L’incidente nel corso della festa

Un tubo sparacoriandoli, piazzato all’uscita dalla chiesa di San Nicolò e del Santissimo Salvatore, è finito tra la folla uccidendo Franco Carrera, di 65 anni, e ferendo la moglie. la donna è stata trasportata in ospedale, ma per il marito nulla hanno potuto i soccorritori. “Lo conoscevo – racconta Burtone -, siamo quasi coetanei: una brava persona. Un uomo di una bontà immensa, così come la moglie. In questo momento provo dolore e sofferenza”.

Indaga la Procura di Caltagirone

Diverse persone hanno riportato escoriazioni e sono stati colpiti da pezzi di legno e di metallo. Dopo l’incidente ci sono stati attimi di paura in piazza, davanti alla chiesa di San Nicolò e del Santissimo Salvatore. Non era la prima volta che veniva utilizzato un tubo sparacoriandoli. “Da qualche anno si utilizzano questi strumenti, così come fanno anche altre realtà”, riferisce il sindaco di Militello in Val di Catania. Sarà la Procura di Caltagirone a chiarire tutti gli aspetti. I magistrati calatini hanno aperto una inchiesta. Tutti i festeggiamenti in onore del patrono della cittadina catanese, intanto, sono stati annullati.


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